WWF Zoom su America Latina e Caraibi, calo del 94% LPI

Il calo del 94% dell’LPI -Indice popolazione vivente -per le sottoregioni tropicali delle Americhe sono il risultato più sorprendente osservato in qualsiasi regione. Il conversione di praterie, savane, foreste e zone umide, il sfruttamento eccessivo delle specie, cambiamento climatico e introduzione di le specie aliene sono fattori chiave.

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Clima in Italia: il 2019 è il terzo anno più caldo dal 1961

Il 2019 si colloca al terzo posto fra gli anni più caldi dal 1961, con un picco di anomalia nel mese di giugno: +4.25°C al Nord, +4.0°C al Centro, +3.27°C al Sud e Isole. Il caldo è stato particolarmente intenso tra il 26 e il 29 giugno, quando sono stati registrati nuovi record assoluti di temperatura in diverse località del nord-ovest e del settore alpino, con punte di 40°C in pianura e 35-36°C a circa 1000 m di quota.

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WWF La salute delle specie viventi

Le tendenze della popolazione delle specie sono importanti perché sono una misura della salute globale dell’ecosistema. Gravi cali sono indicazioni di disfacimento della natura e il nostro pianeta sta lampeggiando segnali rossi, avvisi di guasto del sistema.

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Un SOS per la Natura

La biodiversità ha un valore economico significativo, che dovrebbe essere riconosciuto e contabilizzato a livello nazionale; è un problema di sicurezza nella misura in cui la perdita di le risorse naturali, soprattutto nei paesi poveri in via di sviluppo, possono portare al conflitto; è una questione etica, causa della perdita di biodiversità, ferisce le persone più povere che ne dipendono, aggravando ulteriormente un mondo già iniquo; ed è una questione morale perché noi esseri umani non dovremmo distruggere il pianeta vivente.

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Il Green deal Europeo.
4. IL MOMENTO DI AGIRE INSIEME: UN PATTO EUROPEO PER IL CLIMA

La partecipazione e l’impegno del pubblico e di tutti i portatori di interessi sono cruciali per il successo del Green Deal europeo. I recenti avvenimenti politici hanno dimostrato che le politiche più audaci funzionano solo se i cittadini sono stati pienamente coinvolti nella loro elaborazione. Il posto di lavoro, riscaldare la propria abitazione, far quadrare i conti: sono queste le loro preoccupazioni. Se vuole garantire il successo del Green Deal e determinare cambiamenti duraturi, la Commissione deve dare ascolto alle istanze dei cittadini, che sono e dovrebbero rimanere il motore della transizione.

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4. IL MOMENTO DI AGIRE INSIEME: UN PATTO EUROPEO PER IL CLIMA

Il Green deal Europeo.
3. L’UE COME LEADER MONDIALE

I cambiamenti climatici e il degrado ambientale sono sfide mondiali che richiedono una risposta mondiale. L’UE continuerà a promuovere e attuare in tutto il mondo politiche ambiziose in materia di ambiente, clima ed energia. Dispiegherà una “diplomazia del Green Deal” più energica, mirata a persuadere gli altri attori a fare la propria parte nella promozione di uno sviluppo più sostenibile e ad appoggiarli nei loro propositi.

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3. L’UE COME LEADER MONDIALE

Il Green deal Europeo.
2.2.5. Un impegno a favore dell’ambiente: “non nuocere”

Tutte le azioni e le politiche dell’UE dovrebbero convergere per consentire all’Unione di realizzare la transizione giusta verso un futuro sostenibile. Gli strumenti di cui la Commissione dispone per legiferare meglio rappresentano un ottimo punto di partenza. Basandosi sulle consultazioni pubbliche, sulle previsioni degli effetti ambientali, sociali ed economici e su analisi che evidenziano le ripercussioni per le PMI e le implicazioni in termini di promozione o rallentamento dell’innovazione, le valutazioni d’impatto aiutano a prendere decisioni politiche efficaci mantenendo i costi al minimo, in linea con gli obiettivi del Green Deal.

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2.2.5. Un impegno a favore dell’ambiente: “non nuocere”

Il Green deal Europeo.
2.2.4. Fare leva sull’istruzione e la formazione

Scuole, istituti di formazione e università si trovano in una posizione privilegiata per intavolare con gli alunni, i genitori e la comunità in generale un dialogo sui cambiamenti necessari per il successo della transizione. La Commissione definirà un quadro europeo delle competenze che aiuti a coltivare e valutare conoscenze, abilità e attitudini connesse ai cambiamenti climatici e allo sviluppo sostenibile.

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2.2.4. Fare leva sull’istruzione e la formazione

Il Green deal Europeo.
2.2.3. Stimolare la ricerca e l’innovazione

Nuove tecnologie, soluzioni sostenibili e innovazione radicale sono essenziali per realizzare gli obiettivi del Green Deal europeo. Per mantenere il suo vantaggio competitivo sul fronte delle tecnologie pulite, l’UE deve aumentare notevolmente la dimostrazione e la diffusione su larga scala di nuove tecnologie a livello intersettoriale e in tutto il mercato unico, creando catene del valore nuove e innovative.

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2.2.3. Stimolare la ricerca e l’innovazione