L’Europa ha fissato obiettivi politici ambiziosi per consentire alla natura di recuperare e prosperare, aumentando i benefici che un mondo naturale in salute apporta alla società. Aree protette, infrastrutture blu e verdi, ripristino, rinaturalizzazione e soluzioni basate sulla natura per far fronte ai cambiamenti climatici: sono molte le azioni da intraprendere per invertire il deterioramento dello stato di salute della natura.
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Il Green deal Europeo.
2.1.5.Accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e intelligente
I trasporti sono responsabili di un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE e il loro impatto è in continua crescita. Per conseguire la neutralità climatica è necessario ridurre le emissioni prodotte dai trasporti del 90 % entro il 2050 e occorrerà il contributo del trasporto stradale, ferroviario, aereo e per vie navigabili. Raggiungere la sostenibilità nei trasporti significa mettere gli utenti al primo posto e fornire loro alternative più economiche, accessibili, sane e pulite rispetto alle loro attuali abitudini in materia di mobilità.
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Cosa porta l’estate? Il clima estremo è la nuova normalità?
Con il nostro clima che cambia, il tempo in Europa sta diventando più estremo. Cosa potrebbe portare quest’estate in termini di ondate di caldo, siccità, inondazioni e incendi boschivi? Le prospettive generali sono pessimistiche, come abbiamo già visto lo scorso inverno e primavera. Ciò rende cruciali l’adattamento ai cambiamenti climatici e una migliore preparazione, secondo un prodotto meteorologico estremo dell’Agenzia europea dell’ambiente pubblicato oggi, che spiega le principali sfide climatiche legate alle condizioni meteorologiche che dobbiamo affrontare.
View More Cosa porta l’estate? Il clima estremo è la nuova normalità?H2o Politiche dell’UE incisive ma dall’attuazione insufficiente
L’obiettivo principale della politica in materia di acque dell’Unione europea (UE) è stato quello di garantire una quantità sufficiente di acqua di buona qualità disponibile per soddisfare i bisogni dei cittadini e dell’ambiente. In questo contesto, l’elemento chiave,della normativa UE, la direttiva quadro sulle acque, ha obbligato tutti gli Stati membri dell’UE a raggiungere un buono stato di tutti i corpi idrici superficiali e sotterranei entro il 2015, a meno che non vi fossero motivi di esenzione quali, ad esempio, le condizioni naturali o i costi sproporzionati. A seconda del motivo, i termini possono essere prorogati o gli Stati membri possono essere autorizzati a darsi obiettivi meno rigorosi.
View More H2o Politiche dell’UE incisive ma dall’attuazione insufficienteAcqua potabile e falde acquifere
La maggior parte dell’acqua potabile in Europa e una parte significativa dell’acqua utilizzata per l’irrigazione provengono dalle acque sotterranee. Un briefing dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), fornisce una panoramica europea di questa risorsa chiave che è sempre più sotto pressione a causa dell’inquinamento, dell’estrazione e del cambiamento climatico.
View More Acqua potabile e falde acquifereMari europei – Produttivi, ma non sani o puliti
I mari europei ospitano una grande varietà di organismi ed ecosistemi marini, oltre a costituire
un’importante fonte di alimenti, di materie prime e di energia. Il rapporto dell’AEA Stato dei mari europei25 ha rilevato che la biodiversità marina dell’Europa si sta deteriorando. Tra le specie e gli habitat marini valutati dal 2007 al 2012, solo il 9 % degli habitat e il 7 % delle specie hanno mostrato uno “stato di conservazione favorevole”.
La rivoluzione silenziosa dell’Acqua
La nuova Direttiva (UE) 2020/2184 sulla qualità delle acque destinate al consumo umano introduce un approccio olistico alla sicurezza dell’acqua che prevede nuovi modelli di analisi e di gestione dei rischi di contaminazione estesi dal ciclo naturale dell’acqua al ciclo idrico integrato.
View More La rivoluzione silenziosa dell’AcquaGravi rischi per la vita sott’acqua
La vita nei corpi d’acqua dolce e nei mari d’Europa è in difficoltà. Lo stato scadente degli ecosistemi ha un impatto diretto su molti animali e piante acquatici e influisce su altre specie e sugli esseri umani che dipendono dall’acqua pulita. Lo stato dei mari europei è pietoso, principalmente a causa della pesca eccessiva e dei cambiamenti climatici, mentre i corpi d’acqua dolce soffrono per l’eccesso di sostanze nutrienti e l’alterazione degli habitat. Infine, l’inquinamento da sostanze chimiche ha un impatto negativo
sull’ambiente sia di acqua dolce sia marino.
Inondazioni e siccità
Per la prima volta nella nostra storia, le attività umane mettono a repentaglio l’acqua alla sua fonte. Il cambiamento climatico e la deforestazione stanno rimodellando la stagione dei monsoni, causando lo scioglimento del ghiaccio sull’altopiano tibetano e influenzando le forniture di acqua dolce a oltre un miliardo di persone. L’aumento delle temperature globali sta cambiando i modelli di evaporazione e riducendo il feedback di umidità dalle foreste, interrompendo le precipitazioni sottovento. E un ciclo globale dell’acqua destabilizzato sta aggravando il cambiamento climatico. Ad esempio, l’esaurimento dell’acqua nel suolo e nelle foreste sta riducendo la loro capacità di sequestrare il carbonio. Le restrizioni sull’uso dell’acqua, le interruzioni di corrente e altre misure di ripiego non possono più nascondere il fatto che i nostri sistemi di governance e gestione dell’acqua non sono adatti a un mondo di cambiamenti ambientali radicali.
View More Inondazioni e siccitàForgiare un’Europa resiliente al clima: la nuova strategia dell’UE sull’adattamento ai cambiamenti climatici
La frequenza e la gravità degli estremi climatici e meteorologici è in aumento. Ciò ha causato un aumento del numero e dei danni causati da disastri negli ultimi due decenni. Questi estremi vanno da incendi boschivi e ondate di caldo senza precedenti proprio sopra il Circolo Polare Artico a devastanti siccità nella regione mediterranea; e dagli uragani che devastano le regioni ultraperiferiche dell’UE alle foreste decimate da focolai senza precedenti di scolitidi nell’Europa centrale e orientale. Eventi a lenta insorgenza, come la desertificazione, la perdita di biodiversità, il degrado del suolo e dell’ecosistema, l’acidificazione degli oceani o l’innalzamento del livello del mare sono ugualmente distruttivi a lungo termine .
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