Sentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A02 Rifugio Lambertenghi – Casera Pal Grande di Sopra

Rifugio Lambertenghi – Casera Pal Grande di Sopra Dal rifugio Lambertenghi ( CAI 144) si scende con mulattiera per Collina fino ad incontrare il sentiero (CAI 143) nei pressi del Rifugio Tolazzi. Per proseguire, verso Est, fino ad un ampio tornante dove si abbandona la strada per immettersi, a destra, su sentiero ben marcato di media pendenza che in breve tempo recupera, (quota 1625 m), la predetta carrareccia all’inizio dei pascoli di Casera Morareet. Si prosegue sulla stessa per circa 400 m per poi riabbandonarla sulla sinistra e attraversarla all’altezza del bivio per la Casera e quindi salire lungo il pascolo costeggiando prima a destra poi a sinistra orografica il Rio Morareet (quota 1900 m) dove il sentiero diventa più ripido.

View More Sentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A02 Rifugio Lambertenghi – Casera Pal Grande di Sopra

Sentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A01 Rifugio Calvi – Rifugio Lambertenghi

Rifugio Calvi – Rifugio Lambertenghi Dal rifugio Calvi si sale al passo Sesis ( CAI 132) per poi scendere in val Fleons di Sopra ( CAI 140) e, dopo un tratto in fondovalle, alla casera Fleons di Sotto. In quota il sentiero (CAI 403) porta alla Casera di Sissanis di Sotto e di seguito si risale la val Sissanis. Si costeggia in quota un laghetto, si passa tra la Quota Pascoli e la Creta di Bordaglia per raggiungere il Passo Giramondo confine con l’Austria. Sul percorso Austriaco n. 403, ci si abbassa con numerose svolte, si aggirano le pareti più settentrionali dei Monti di Volaia e quindi riprendendo quota si raggiunge l’ampio pianoro della Obere Volayer Alpe. Si sale al lago di Volaia con una sterrata poi con un sentiero che lo fiancheggia si arriva al Passo Volaia e, subito dopo (CAI 144), al rifugio Lambertenghi. Si segnala che il rifugio Lambertenghi Romanin è chiuso definitivamente. Pernottare al Rifugio Austriaco Wolayerseehütte oppure scendere al Rif. Tolazzi

View More Sentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A01 Rifugio Calvi – Rifugio Lambertenghi

AQUILEIA, Area Archeologica e Basilica Patriarcale

Aquileia (in Friuli-Venezia Giulia), una delle città più grandi e ricche del primo impero romano, fu distrutta da Attila a metà del V secolo. La maggior parte di essa giace ancora non scavata sotto i campi, e come tale costituisce la più grande riserva archeologica del suo genere. La basilica patriarcale, un edificio straordinario con un eccezionale pavimento a mosaico, ha svolto un ruolo chiave nell’evangelizzazione di una vasta regione dell’Europa centrale.

View More AQUILEIA, Area Archeologica e Basilica Patriarcale

Miele di Marasca del Carso PAT Friuli Venezia Giulia

II miele cosiddetto di “marasca” deriva dal nettare di ciliegio canino o ciliegio di S. Lucia (Prunus mahaleb), arbusto che cresce tipicamente sui substrati carbonatici del Carso triestino e isontino. Per l’alto contenuto in fruttosio si mantiene liquido a lungo; si caratterizza per il colore ambrato con riflessi rossastri e un gusto amarognolo che ricorda l’aroma delle mandorle.

View More Miele di Marasca del Carso PAT Friuli Venezia Giulia

Ônt (burro fuso di malga) PAT Friuli Venezia Giulia

Il burro ottenuto dalla crema di affioramento, viene cotto e lasciato a riposo ottenendo un prodotto che ha un leggero gusto di cotto e si può conservare a lungo a bassa temperatura. È di colore giallo bruno e struttura uniforme, compatta con carattere untuoso.

View More Ônt (burro fuso di malga) PAT Friuli Venezia Giulia

Gubana PAT Friuli Venezia Giulia

La gubana delle Valli del Natisone è anche il dolce tradizionale preparato in molte famiglie del Friuli (oggi anche in pasticcerie artigianali), con ricette derivanti dal prodotto tradizionale. Dolce di pasta lievitata a base di frutta secca cotto a forno. Forma tonda col caratteristico aspetto a chiocciola compatta.

View More Gubana PAT Friuli Venezia Giulia

Area Marina Protetta di MIRAMARE nel GOLFO di TRIESTE

Istituita nel 1973 come Parco Marino in concessione demaniale dalla Capitaneria di Porto di Trieste al WWF Italia, la Riserva marina di Miramare nasce ufficialmente nel 1986 – la prima area marina protetta ad essere istituita in Italia insieme a quella di Ustica – con un decreto del Ministero dell’Ambiente che ha garantito la continuità della sua gestione affidandola all’Associazione WWF Italia onlus (D.M. 12 novembre 1986).

View More Area Marina Protetta di MIRAMARE nel GOLFO di TRIESTE