Da sempre in moltissime famiglie della Carnia si producono insaccati di carne suina di grande qualità; lo scorrere degli anni, l’affermarsi dei moderni rapporti commerciali, la nomea di questi prodotti è uscita dai confini territoriali dell’area carnica. Tuttora la Carnia è ricchissima di famiglie che in modo generazionale – padre/figlio – si tramandano l’arte del “purcitar” e la passione degli antichi mestieri legati all’alimentazione, tra cui il norcino. Nonostante i numeri limitati, meglio dire non industriali, esiste una interessantissima attività di salumeria, caratterizzata da produzioni di tipo familiare, per lo più artigianale, che danno origine ad un’ampia varietà di specialità carnee preparate con tecnologie particolari e caratteristiche di transazione tra l’attuale tradizione italiana e quella dei Paesi del Nord.
View More Stinco di Carnia PAT Friuli Venezia GiuliaTag: Friuli Venezia Giulia
Stak PAT
Lo Stak è una purea di patate e fagioli. Si presenta di colore marrone chiaro con odore di lardo rosolato, sapore morbido con punte di sapidità. Essendo una purea, la consistenza è leggera ed è facilmente masticabile. Per la produzione dello Stak si utilizzano le seguenti materie prime: patate, fagioli, lardo stagionato, sale.
View More Stak PATTartufo bianco pregiato di Muzzana del Turgnano PAT Friuli Venezia Giulia
Le attività di cerca dei tartufi nell’area in esame risalgono, a detta di molti, a diverse decine di anni in addietro (per lo meno a metà degli anni ’80 del secolo scorso), quando i boschi di Muzzana del Turgnano erano frequentati da tartufai provenienti dalla Romagna (Gallo, 2008). Successivamente la Regione Friuli Venezia Giulia ha incaricato il dott. Gianluigi Gregori di studiare la distribuzione delle diverse specie di tartufi nelle varie aree della regione stessa (Gregori, 2001; Gregori, 2002; Gregori, 2004), compresi i boschi di Muzzana.
View More Tartufo bianco pregiato di Muzzana del Turgnano PAT Friuli Venezia GiuliaSpeck d’oca PAT Friuli Venezia Giulia
La parte più ricercata dell’oca per i latini era il grosso fegato chiamato “ficatum”: aggettivo che attraverso trasformazione fonetiche prenderà il posto di jecor, fegato appunto. Le fortune dell’oca proseguiranno nell’economia rurale del medioevo fino ai giorni nostri. “Nella Civica Biblioteca Joppi di Udine si conserva, in un manoscritto del XIV secolo, un disegno a inchiostro con la rappresentazione di una scena di vita quotidiana medioevale: un prelato Martino è colto nell’atto di offrire due oche al patriarca Raimondo della Torre…” tratto da “L’oca” di Germano Pontoni, (Bibliotheca Culinaria,1997).
View More Speck d’oca PAT Friuli Venezia GiuliaSpeck affumicato PAT Friuli Venezia Giulia
Da sempre in moltissime famiglie della Carnia si producono insaccati di carne suina di grande qualità; lo scorrere degli anni, l’affermarsi dei moderni rapporti commerciali, ha fatto sì che la nomea di questi prodotti sia uscita dai confini territoriali dell’area carnica. Tuttora la Carnia è ricchissima di famiglie che in modo generazionale – padre/figlio – si tramandano l’arte del “purcitar” e la passione degli antichi mestieri legati all’alimentazione, tra cui il norcino
View More Speck affumicato PAT Friuli Venezia GiuliaSpalla cotta di Carnia affumicata o schulta fumat PAT Friuli Venezia Giulia
Da sempre in moltissime famiglie della Carnia si producono insaccati di carne suina di grande qualità; lo scorrere degli anni, l’affermarsi dei moderni rapporti commerciali, la nomea di questi prodotti è uscita dai confini territoriali dell’area carnica. Tuttora la Carnia è ricchissima di famiglie che in modo generazionale – padre/figlio – si tramandano l’arte del “purcitar” e la passione degli antichi mestieri legati all’alimentazione, tra cui il norcino.
View More Spalla cotta di Carnia affumicata o schulta fumat PAT Friuli Venezia GiuliaSot la trape PAT Friuli Venezia Giulia
Il consumo del Sot la trape in Friuli di è molto antico e la ricetta per la sua preparazione è riportata anche nel libro di Pietro Adami (Pietro Adami. “La cucina Carnica”. Ed. Franco Muzzio, 1985) dove sono illustrati molti dei tradizionali piatti della vecchia Carnia.
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La sopressa è un prodotto di origine molto antica. La sua conoscenza, produzione e consumazione in Friuli risale a vari secoli fa. Nel volume di Giuseppina Perusini Antonini “Mangiare e bere friulano” – con prefazione di Giovanni Comisso – Franco Angeli Editore – Milano 1970, l’autrice riporta (pagg. 26-118-119) le note spesa della contessa Silvia Rabatta Colloredo, datate 22 gennaio e 1 febbraio 1773.
View More Soppressa PAT Friuli Venezia GiuliaSievoli soto sal PAT Friuli Venezia Giulia
La tradizione dei Sievoli soto sal risale all’usanza dei pescatori di Grado e Marano che, quando la pesca era abbondante, pulivano i cefali (sievoli) e li mettevano sotto sale con procedimento analogo a quello descritto utilizzando, un tempo, vasi di cocci. Ora questa preparazione è limitata ad alcuni esercizi di ristorazione anche perché, tolti dal sale, i sievoli sono squisiti preparati “in saor” o semplicemente conditi con olio e aceto. Certamente queste pratiche risalgono a diverse decine di anni or sono.
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Guanciale di maiale speziato. Il guanciale suino, rifilato e pulito da parti non proprie (ghiandole e parti del sistema linfatico) viene posto in speziatura per 5 giorni in sale, pepe, aglio in vino, alloro e rosmarino; dopo due giorni di asciugatura, viene posto in affumicatoio. Questa fase di affumicatura ha essenzialmente la funzione di garantire il completamento dell’asciugatura e di dare sapidità particolare nonchè conservabilità migliore.
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