Prosciutto di Cormons PAT Friuli Venezia Giulia

Per la produzione del prosciutto di Cormons si utilizzano cosce nazionali che arrivano in azienda già pronte e refilate. Al loro arrivo vengono selezionate secondo grandezza, viene apposta la data di arrivo e la sigla del macello di provenienza; quindi subiscono un preliminare di massaggiatura manuale, vengono riposte sui bancali pepate e salate. Trascorsi 4-5 giorni le cosce vengono massaggiate per spurgare la vena femorale. Sono poi sottoposte ad una seconda salatura e ad un periodo di riposo che dura per un numero di giorni pari ai chilogrammi di peso delle cosce

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Prosciutto cotto Praga PAT Friuli Venezia Giulia

Il prosciutto di Praga nasce da una vecchia tradizione austroungarica nata appunto a Praga oltre 150 anni fa che però è andata persa nel luogo di origine. Infatti questo tipo di prodotto è introvabile nella Repubblica Ceca mentre invece i macellai e salumieri artigiani triestini hanno conservato nel tempo metodiche e regole omogenee e così tuttore viene fatto anche dalle industrie locali.

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Presnitz PAT Friuli Venezia Giulia

Dolce originario dell’ Impero Austro-Ungarico, si narra che fosse stato presentato per la prima volta  a Trieste nel 1832 in occasione della visita ufficiale alla città dell’Imperatore Francesco I. Strade e porto furono addobbati a festa e vennero organizzati concorsi per oggetti d’arte, artigianato e gastronomia. Sembra che, proprio in quell’occasione, in una pasticceria del centro apparve per la prima volta un dolce a forma di anello, ripieno di uvetta, pinoli e canditi. Portava sovrapposta la scritta “Se giri il mondo ritorna qui”. Gli fu conferito il titolo di “Preis Prinzessin” (Premio Principessa), e i triestini sbrigativamente lo chiamarono Presnitz, adottandolo per festeggiare tradizioni e liete ricorrenze.

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Porcaloca PAT Friuli Venezia Giulia

L’oca è un animale che sa d’antico. L’episodio delle oche del campidoglio, sacre a Giunone, salvatrici di Roma in grazia dell’allarme dato all’arrivo di galli, è ricordato in tutti i libri di scuola. Sui modi di allevarla, di nutrirla, sul suo habitat, sui metodi d’ingrasso, forniscono consigli anche Catone, Varrone, Celso, Palladio.Uno dei luoghi ideali per l’allevamento era l’agro acquileiese. Lo storico Strabone accenna ai guardiani-ingrassatori di oche acquileiesi, gli anserarii, richiesti per la loro bravura perfino a Roma dove scendevano accompagnando sterminati branchi.

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Pinza triestina PAT Friuli Venezia Giulia

Fin dall’antichità le famiglie che se lo potevano permettere, per festeggiare dignitosamente la Pasqua usavano fare questo dolce in casa cuocendolo nei forni casalinghi. Una ricetta di Pinza Pasquale è riportato nel Manuale di cucina di Katharina Prato, edito per la prima volta in lingua tedesca a Graz nel 1892.

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Pindulis PAT Friuli Venezia Giulia

Storicamente comunque l’allevamento delle specie ovicaprine era molto diffuso in Valle e tale metodo di conservazione della carne veniva regolarmente utilizzato. E’ riportato riferimento dell’esistenza antica di questo prodotto nel libro di S. Nievo, “La Foresta di Tarvisio”, A. Pizzi Spa Cinisello Balsamo 1986 (pag. 195 rif. affumicatoio di Malborghetto).

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Pierçolade PAT Friuli Venezia Giulia

La Pierçolade/Piarsolada/Persegada è un tipico dessert a base di pesche o nettarine mature e vino. Ai frutti maturi, sbucciati e tagliati a pezzi, vengono aggiunti vino (bianco o rosso) ed eventualmente altri prodotti alimentari, quali succo di limone (o fette di limone) e zucchero. Il prodotto viene servito in bicchieri o coppe dopo aver trascorso non meno di tre ore in frigorifero per la macerazione e il raffreddamento alla giusta temperatura di servizio. La produzione di Pierçolade/Piarsolada/Persegada è in atto.

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Petto d’oca affumicato PAT Friuli Venezia Giulia

L’oca è un animale che sa d’antico. L’episodio delle oche del campidoglio, sacre a Giunone, salvatrici di Roma in grazia dell’allarme dato all’arrivo di galli, è ricordato in tutti i libri di scuola. Sui modi di allevarla, di nutrirla, sul suo habitat, sui metodi d’ingrasso, forniscono consigli anche Catone, Varrone, Celso, Palladio. Uno dei luoghi ideali per l’allevamento era l’agro acquileiese. Lo storico Strabone accenna ai guardiani-ingrassatori di oche acquileiesi, gli anserarii, richiesti per la loro bravura perfino a Roma dove scendevano accompagnando sterminati branchi.

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Pestât PAT Friuli Venezia Giulia

Si tratta di un insaccato composto da tutti i profumi dell’orto, che dopo essere stati macinati vengono mescolati con una quantità di lardo macinato della regione dorsale del maiale, il più solido e pregiato, privato della parte molle di grasso, in un rapporto di peso di circa 50 fino al 70% di lardo e 50 – 30% di verdure. Questo insaccato tipico della zona di Fagagna (Ud) da sempre veniva realizzato nelle famiglie in occasione della macellazione dei maiali per poter conservare i profumi dell’orto nel periodo invernale ed utilizzarli come base per diverse pietanze: minestrone, minestre, carni, frittate, verdure cotte e saltate in padella etc. Era un insaporitore che utilizzava il lardo come conservante assieme al sale e pepe.

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