Sentiero Italia CAI Lombardia D02 Lago Delio – Monteviasco

Lago Delio – Monteviasco Dall’Albergo Diana di passa alla base della diga nord e poi si prende il sentiero che sale nella faggeta fino al Passo Forcora (1180m), dove si sale al Monte Sirti (1340m), e per cresta si raggiunge il passo di Fontana Rossa dove si scende alle baite di Monterecchio. Si continua su sterrata e passando dalle baite dei Cangili si raggiunge il paese di Biegno, l’ultimo abitato della Valle Veddasca prima del confine svizzero. Da Biegno si scende fino alle baite di Piero e si raggiunge il fondovalle del torrente Giona al Ponte di Piero (550m), dove una ripida mulattiera con 1400 scalini risale il costone fino al villaggio di Monteviasco, abitato tutto l’anno pur non essendo raggiunto dalla carrozzabile ma solo dalla funivia.

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Sentiero Italia CAI Lombardia D01 Cannobio – Luino – Lago Delio

Cannobio – Luino – Lago Delio Dall’imbarcadero di Luino si percorre il centro storico e si raggiunge su strada asfaltata la Località Carnella, dove si imbocca il sentiero panoramico che porta a Colmegna, sul lago. Si riprende il sentiero che sale alle spalle di Colmegna e prosegue nei boschi affacciati sul lago fino ad arrivare a Maccagno dove si percorre il lungolago fino alla palestra di roccia “Il Cinzanino”. Il sentiero risale verso Pianca , Sarangio, Musignano (760m), e poi scende verso Bassano (540m), sempre affacciato sul lago. A Bassano si può arrivare con una variante che sale da Pino Lago Maggiore, che è raggiungibile in treno da Luino ed è a circa 1,5km dal confine di Zenna con la Svizzera. Da Bassano si imbocca la mulattiera che prende quota rapidamente fra fitti boschi fino a raggiungere la diga nord del Lago Delio, dove si trova l’Albergo Diana.

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Proverbi della Lombardia

Rassegna dei più belli e famosi proverbi lombardi. A dés agn l’è ü s-cèt, a vint agn l’è ü paù, a trènt agn l’è ü leù, a quaranta l’è ü béstiù, a sinquanta l’è ü volpù, a sessanta l’è ü capù, a setanta l’è ü s-cetù, a otanta l’è ‘n del balù. (L’uomo) a 10 anni è un ragazzo, a 20 è un pavone, a 30 è un leone, a 40 è un bestione, a 50 è un volpone, a 60 è un cappone, a 70 è un ragazzone, a 80 è nel pallone.

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Luccio in bianco o in salsa alla Rivaltese PAT

Prodotto cotto dal gusto tipico del pesce di fiume, sapore delicato, non selvatico, colore del pesce biancastro. Per la preparazione il pesce viene lavato in abbondante acqua corrente, lessato per 10-12 minuti, spolpato e diliscato, guarnito poi con pepe nero, olio extravergine, noce moscata, grana padano grattugiato e spremuta di limone. Il piatto è servito con fettine di cedro di Gargnano del Garda e accompagnato con pane morbido.

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Asparago di Civalegna PAT

Asparagi dalla lunghezza di 20-30 cm, stretti e sottili; ricchi di vitamine e sali minerali. Hanno un gusto dolce e delicato. Si producono con la semina delle piantine nelle asparagiaie (fossi profondi nel terreno); dopo 3 anni si ha la raccolta. Sono usati in gastronomia per antipasti, primi e secondi.

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Burro di Montagna Lombardo PAT

Si presenta con colore variabile dal bianco al paglierino intenso a seconda dell’alimentazione degli animali e dell’acidificazione subita dalla panna. Ha gusto più intenso rispetto al burro industriale. Deriva dalla lavorazione della panna ottenuta per affioramento. Oggi si usano zangole elettriche che permettono il cambio di fase della sostanza grassa ma un tempo si faceva con zangole manuali. Una volta ottenuta la separazione del burro dalla fase acquosa della panna, si massaggia per eliminare il più possibile il latticello e quindi si modella in stampi di legno.

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