Vi sono tantissime ricette per realizzare i boudin, che differiscono a seconda della zona di produzione. Il colore violaceo di questo insaccato è dovuto alla presenza di sangue di maiale fresco; ma nell’Alta Valle, e in particolare nella Valdigne, si aveva l’abitudine di mescolare le barbabietole (in patois le carotte rodze) alla carne; questa pratica si è talmente diffusa che il sangue di maiale è, nella maggior parte dei casi, sostituito dalla verdura altamente “colorante”, anche se il poco sangue rende il prodotto decisamente più dolce.
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MOTSETTA – MOTZETTA (MOCETTA DI CARNE VALDOSTANA) PAT
Motsetta La parola chiave è concentrazione: carne compatta, proveniente da muscolo o coscia più un insieme di gusti “forti”, salvia, alloro, aglio, rosmarino ed altre erbe di montagna.
View More MOTSETTA – MOTZETTA (MOCETTA DI CARNE VALDOSTANA) PATSAOUSEUSSE PAT
La materia prima di base consiste in carne bovina di razza valdostana (pezzata rossa o pezzata nera-castana), carne suina e lardo. Il tutto viene amalgamato con spezie e aromi, quali l’aglio, il pepe, la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata e in seguito insaccato in budelli.
View More SAOUSEUSSE PATOca del Mondragon PAT del VENETO
L’oca domestica deriva dall’oca cinerina selvatica che nidifica nel Nord Europa e d’inverno giunge in Italia ed in altri paesi meridionali. La sua addomesticazione è antichissima e risale all’epoca neolitica. La diffusione di questo volatile fu favorita, nel tardo Medioevo e nel Rinascimento, dall’insediamento di comunità ebraiche nei territori di Venezia, di Ferrara e di Mantova. L’oca del “Mondragon” deriva dall’incrocio di due razze: l’oca veneta e l’oca romagnola; attualmente viene allevata in maniera estensiva in qualche azienda agrituristica al fine di recuperare prati e pascoli in via di degrado.
View More Oca del Mondragon PAT del VENETOLombetto della Sabina e dei Monti della Laga PAT Lazio
Lombetto della Sabina e un salume impostato sulla trasformazione dell’intero muscolo lombare e dorsale prelevato dalla sesta vertebra ed oltre. Differenziato nel condimento tra la zona della Sabina (uso dell’aglio strofinato e del vino) e quella dei Monti della Laga (uso del solo pepe nero). Il prodotto, di pezzatura media di 1 Kg, è caratterizzato da forma cilindrica, colore rosso cupo screziato bianco, sapore sapido, stagionatura minima di 4 mesi.
View More Lombetto della Sabina e dei Monti della Laga PAT LazioPancetta di Martina Franca – “Ventrèsche arrutulète” PAT
La pancetta di Martina Franca, conosciuta anche con il nome di “ventrèsche arrutulète” fa parte dei prodotti agroalimentari tradizionali della Puglia.
View More Pancetta di Martina Franca – “Ventrèsche arrutulète” PATSalame di Giora PAT
Il Salame di Giora è un insaccato prodotto con carne di vacche di razza Piemontese, dimesse dalla riproduzione ed ingrassate (Giore), unita al lardo del maiale e conciata con sale, spezie quali pepe bianco, cannella, noce moscata, zucchero e vino Barolo. Ha una lunghezza pari a 18 cm, un diametro di circa 4,5 cm, ed un peso intorno ai 250-300 g. L’impasto è a grana fine. Al taglio, la fetta si presenta di colore rosso vivo, alternato al bianco della parte grassa. Si produce da dicembre a fine marzo.
View More Salame di Giora PAT‘Nduja PAT
La “‘nduja” è un insaccato calabrese dalla consistenza morbida e dal sapore molto piccante donatogli dal suo ingrediente fondamentale, ovvero il peperoncino.
View More ‘Nduja PATBraciole sott’olio PAT Lazio
Bistecche di maiale sottoposte a salatura per 24 ore e successivamente cotte alla brace. Dopo la cottura è previsto un periodo di raffreddamento a temperatura ambiente. Le bistecche vegono poi conservate sott’olio extravergine di oliva in barattoli di vetro.
View More Braciole sott’olio PAT LazioSpalla chiantigiana PAT Toscana
La spalla, ricavata da maiali macellati fra i 12 e i 15 mesi, viene rifilata e disposta su assi di legno per la salatura.Dopo un certo periodo, il sale viene tolto mediante leggera spazzolatura e la spalla viene lasciata riposare in cella frigorifera, per poi essere pepata, ancora su assi di legno.Dopo il riposo, la spalla viene posta a stagionare su delle impalcature in appositi locali.
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