A Partinico è tipico degustare un unicum gastronomico che non esiste in nessun’altra località della Sicilia: la salsiccia realizzata, utilizzando, in dosi prestabilite, carne ovina e suina, nel periodo pasquale e che, pertanto, viene denominata “sasizza pasqualora”.
View More La “sasizza pasqualora” Particinese PATTag: PAT Carne
Guanciale Amatriciano PAT Lazio
Dalla caratteristica forma triangolare, il guanciale amatriciano è tra i PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali, con il suo sapore intenso e deciso e il tipico colore bianco nella parte grassa e rosso vivo nella parte magra.
View More Guanciale Amatriciano PAT LazioLa carne arrosto di Laterza PAT
La Carne arrosto di Laterza è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia consistente in un mix di carne di agnello e pecora proveniente da animali allevati nei territori intorno al paese di Laterza.
View More La carne arrosto di Laterza PATAgnello Sambucano PAT
La razza ovina Sambucana, detta anche Demontina, è una razza tradizionale tipica della Valle Stura di Demonte. La taglia è media, con un peso di circa 90 kg nei maschi e di 70 kg nelle femmine. La testa si presenta allungata, a profilo lievemente montonino, generalmente priva di corna. Il vello è bianco, con lana di qualità discreta; raramente è presente la pigmentazione nera.
View More Agnello Sambucano PATSalsiccia al coriandolo di Monte San Biagio (fresca, conservata e secca) PAT
La salsiccia è ricavata dall’impasto ben amalgamato della carne dell’intero suino, tagliata preferibilmente a mano con il coltello. Il grasso contenuto nell’impasto non supera il 25 per cento e gli altri ingredienti usati sono: sale, peperoncino piccante, pepe rosso dolce, vino moscato di Terracina e semi di coriandolo passati in forno per essere più croccanti e più facili da schiacciare.
View More Salsiccia al coriandolo di Monte San Biagio (fresca, conservata e secca) PATSalame di Sant’Olcese PAT
Il Salame di Sant’Olcese si produce in Valle Scrivia e Val Polcevera; si tratta di un insaccato da mangiare entro poche settimane dalla sua preparazione, in quanto non può essere stagionato oltre i trenta, quaranta giorni. Viene preparato con una miscela di carne bovina e suina in parti uguali, sgrassata e non troppo aromatizzata; la grana dell’impoasto del Salame di Sant’Olgese è piuttosto grossolana ed il prodotto risulta morbido.
View More Salame di Sant’Olcese PATPrigiotto PAT
Il “Prigiotto”, quanti sanno cosa è ? E’ il nome nostrano e storico del ben più celebre culatello.Cosi ,infatti, viene denominato in modo particolare nelle aree interne della Campania, in special modo nel Sannio. Del Prigiotto si hanno testimonianze storiche negli annali del 1700 in vari monasteri sanniti e non solo.
View More Prigiotto PATAnatra di corte padovana, anara PAT
La domesticazione dell’anatra sembra aver avuto origine in Asia, dove questo palmipede, soprattutto in Cina, veniva utilizzato nelle risaie per allontanare i numerosi insetti e per nutrirsi dei semi di erbe infestanti. Una vera e propria rivoluzione si ebbe, alla metà del XIX secolo, con l’introduzione delle razze asiatiche in Europa, molto più prolifi che rispetto alle razze indigene. L’allevamento di anatre in Italia era diffuso in tutta la pianura padana, in particolare nelle zone fluviali e lagunari e si basava su un tipo di allevamento semi-brado.
View More Anatra di corte padovana, anara PATCarne “fumada” di Siror PAT
Il girello estratto dalla coscia del manzo disossata, viene inserito in una rete alimentare, tipo quella dell’arrosto, viene cosparsa di i un composto di pepe, sale, alloro, ginepro e rosmarino ed eventuali spezie naturali, per una durata di circa 15 giorni. Il girello viene più volte girato nel composto, affinché la salatura sia omogenea per tutto il pezzo.
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Si prendono le estremità del maiale: orecchie, coda, muso, zampe.
Dopo averle accuratamente lavate e depilate, anche con una leggera bruciatura alla fiamma, si dispongono in un vaso di terracotta alternate a strati d sale a grana grossa. Successivamente si pone su di esse un disco di legno dello stesso diametro della bocca del vaso e si pone sullo stesso una pietra che lo tenga adeguatamente compresso. Il tutto viene depositato in un magazzino fresco per una breve stagionatura.