Torta di ricotta PAT Emilia Romagna

Dolce a base di ricotta, zucchero, mandorle, uova. Si prepara come un comune budino. Però le mandorle, dopo averle pestate con chiara d’uovo, vanno passate allo staccio. Ungere la teglia col lardo e rivestirla di “pasta matta”, poi versare il composto della grossezza di un dito e mezzo circa e cuocerlo fra due fuochi o nel forno.E’ il dolce che si imbandisce di preferenza alle nozze dei contadini in Romagna….

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Torta di prugne PAT Emilia Romagna

Farina bianca, uova, zucchero, burro, lievito, prugne, savoiardi. Impastare la farina con il burro, lo zucchero, le uova, il lievito. Lavorare bene la pasta, stenderla in sfoglia e con una parte rivestire il fondo e i lati di una teglia imburrata. Coprire il fondo con uno strato di biscotti sbriciolati e di prugne snocciolate e ben mature. Chiudere l’involucro con l’altra parte della sfoglia perché le prugne non escano. Far cuocere per un’ora e un quarto circa.

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Torta di pere PAT Emilia Romagna

Pere rugginose, vino bianco, zucchero vanigliato, scorza di limone, chiodini di garofano, farina bianca, uova, burro, zucchero, pane raffermo. Cuocere le pere sbucciate e tagliate a pezzi con vino bianco, zucchero vanigliato, un pezzetto di scorza di limone e alcuni chiodi di garofano. Prima che le pere si disfino passarle al setaccio. Ungere e rivestire le pareti di uno stampo con una sfoglia di pasta frolla; coprire il fondo anch’esso unto, con uno strato di sottilissime fettine di pane raffermo senza crosta. Versare il composto di pere. Ricoprire il tutto con un disco di pasta frolla. Cuocere lentamente a temperatura non troppo forte. L’impasto può essere fatto meccanicamente con apposite impastatrici, sia per uso domestico che per uso industriale. Le torte di pere si trovano in vendita nelle panetterie e nei negozi di pasta fresca sfuse; nei supermercati vengono in genere vendute in sacchetti preconfezionati.

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Torta di mele PAT Emilia Romagna

Farina bianca, uova, burro, zucchero vanigliato, amaretti, liquore forte, mele, lievito, scorza di limone. Preparare la pasta con gli ingredienti e tirare una sfoglia; rivestire una teglia unta e porre sul fondo uno strato di amaretti bagnati con il liquore: distribuire uno strato di fettine di mele, quindi uno di amaretti e un altro di mele. Coprire con un disco di pasta frolla e mettere in forno. L’impasto può essere fatto meccanicamente con apposite impastatrici, sia per uso domestico che per uso industriale. Le torte di mele si trovano in vendita nelle panetterie e nei negozi di pasta fresca sfuse; nei supermercati vengono in genere vendute in sacchetti preconfezionati.

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Torta di granturco PAT Emilia Romagna

Torta di granturco Farina gialla fine, burro, rosso d’uovo, zucchero, scorza di un limone e 1 bicchiere di latte. 300gr di farina gialla, 250gr. di burro, 150gr. di zucchero, un tuorlo d’uovo, una scorza di limone grattugiato e un bicchiere di latte. Impastare la farina con il burro, lo zucchero, il tuorlo d’uovo, la scorza di limone e un bicchiere di latte da unire lentamente. Versare in una teglia imburrata e cuocere per 40 minuti circa. L’impasto può essere fatto meccanicamente con apposite impastatrici, sia per uso domestico che per uso industriale.

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Torta degli Ebrei o sfogliata PAT Emilia Romagna

Finale Emilia ha esportato in Oriente condottieri militari di gran valore e ha ricevuto in cambio prelibatezze gastronomiche. Sembra infatti che la sfogliata non sia altro che la torta salata che i Turchi chiamano “Burek”, importata a Finale dalla famiglia ebraica dei Belgradi. La comunità giudaica ha custodito gelosamente il segreto della ricetta per lungo tempo. Solo grazie a Giuseppe Alinovi, ebreo convertito, anche i cristiani ne sono venuti a conoscenza.

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Torta d’erbe PAT Emilia Romagna

Si ricorda da tantissimi anni una festa chiamata, appunto, del salame e della torta d’erbe. Si celebra ancor oggi a Brunelli, piccola frazione di Borgotaro; sagra ben conosciuta e frequentata dai borgotaresi ancor oggi. Si festeggia la prima domenica di maggio, giorno in cui in quella parrocchia si celebra la Madonna Addolorata la cui statua viene portata in processione per le campagne per benedire il futuro raccolto. Al pomeriggio si fa merenda nei prati e nelle antiche osterie con salame e gustose fette di torta di erbe.

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Topino d’Ognissanti PAT Emilia Romagna

Durante la festività dei morti e dei Santi è tradizione preparare un numero di biscottini a forma di topo pari al numero dei componenti della famiglia, cosicché ciascuno possa esorcizzare quanto successo in passato mangiando il topino.

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Tirotta con cipolla PAT Emilia Romagna

E’ una “focaccia a base d’impasto di pane” fatta con farina di grano tenero “0”, acqua, olio extra vergine oliva, strutto di puro suino, sale, malto, lievito di birra, cipolla fresca tipo tropea. Impastare gli ingredienti, esclusa la cipolla, che viene aggiunta solo alla fine nel corso della successiva ed ultima lievitazione. Formare una “boccia” e metterla in padella a riposo, poi stenderla e salarla in superficie e cospargerla d’olio. Farla lievitare e poi cuocere al forno.

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