Mantoppole di Montaperto PAT

La Mantoppola di Montaperto é un piatto tipico della tradizione culinaria dell’omonima frazione, nel comune di Montemiletto, in provincia di Avellino. La preparazione é legata alla festa del 20 settembre, giorno in cui Montaperto festeggia il suo patrono Sant’Eustachio. II piatto consiste in gustose polpette a base di pane raffermo spugnato, salsicce leggermente secche scamosciate, uova, formaggio grattugiato (vaccino, pecorino o ricotta secca), prezzemolo e sale, cotte in un sugo preparato con passata di pomodoro, acqua, cipolla, olio extravergine di oliva e sale.

View More Mantoppole di Montaperto PAT

Insalata di Tartufo PAT

L’insalata di tartufo e’ un piatto della tradizione gastronomica irpina, caratterizzato da colori e sapori tipicamente montani. L’ingrediente principale e’ il tartufo nero di bagnoli irpino, un tubero dall’odore molto intenso che viene dolcemente mitigato dall’accostamento agli altri prodotti tipici dell’entroterra irpino che compongono il piatto. Il particolare aroma ed il gusto deciso ma delicato e’ conferito in particolare dall’olio extravergine di oliva ricavato dalle olive locali. Una nota di colore e’ data dai peperoni all’agro di prima qualita’, rossi, gialli e verdi, tagliati a listarelle ed amalgamati con gli altri ingredienti creando una varieta’ di consistenze molto piacevoli al palato.

View More Insalata di Tartufo PAT

Frittura napoletana PAT

La frittura napoletana è assieme alla pizza il tipico cibo da strada della tradizione napoletana, normalmente offerto ai passanti e consumato in strada passeggiando; citata in innumerevoli testi di cucina. Il prodotto è diffusissimo nella città di Napoli e nella provincia, ad opera delle cosiddette friggitorie, ma anche nei ristoranti e nelle pizzerie.

View More Frittura napoletana PAT

Genovese PAT

Condimento a base di carne e cipolle bianche o ramate, utilizzata per condire la pasta. La carne viene consumata a parte. Si fa risalire al quindicesimo secolo, quando nella zona del porto di Napoli erano stabilmente alloggiati equipaggi della repubblica di Genova; sembrerebbe derivare da un piatto di carne genovese, detto “u tuccu”, oppure importato da mercenari svizzeri (e quindi l’origine sarebbe Geneve, Ginevra.

View More Genovese PAT

Crocchè PAT

Il crocchè è un tipico cibo da strada della tradizione napoletana, normalmente presente in ristoranti e pizzerie, servito da solo o nell’ambito della cosiddetta frittura napoletana; citato in innumerevoli testi di cucina ed anche in opere teatrali e canzoni della tradizione classica napoletana, anche con il sinonimo “panzarotto”, che nella tradizione designa anche il bambino sovrappeso e di indole tranquilla. Il prodotto è diffusissimo nella città di Napoli e nella provincia, ed è ormai offerto dalla ristorazione regionale un po’ dappertutto.

View More Crocchè PAT

Cinghiale del cacciatore PAT

II cinghiale alla cacciatore é una pietanza a base di carne di cinghiale, riconducibile ad una sorta di spezzatino, in cui la carne ridotta a cubetti viene insaporita con spezie ed erbe aromatiche e sottoposta ad una lunga cottura a fuoco dolce in un tegame di terracotta. Da sempre questa pietanza viene realizzata dalle squadre di caccia al cinghiale del territorio beneventano a siglare la fine di una battuta, soprattutto se fruttuosa. La ricetta può recare piccole variazioni, generate dalla scelta delle erbe aromatiche utilizzate a seconda dell’areale in cui si realizza.

View More Cinghiale del cacciatore PAT

Cicci PAT

E’ antica tradizione che il 13 dicembre, giorno della festa di Santa Lucia, protettrice di Avellino, in tutto il territorio della provincia, i fedeli le offrissero in voto un piatto di “Cicci”, parola dialettale che indica i legumi, preparati secondo una ricetta ideata in onore della Santa, quella che, infatti, si chiama dei “Cicci di Santa Lucia”. Si tratta di una zuppa mista di cereali e legumi prodotti localmente, condita con un aglio e peperoni: la tradizione secolare vuole che il mais bianco, il grano tenero, i ceci, i fagioli e le lenticchie vengano messi in ammollo per circa 12 ore, per poi essere bolliti insieme fino a che non abbiano assorbito tutta l’acqua. Infine, si uniscono ad un soffritto di peperoni tondi sottaceto, conserva tipicamente locale, conditi con aglio. Il piatto, dal sapore robusto e invernale è oggi preparato abitualmente durante il periodo più freddo dell’anno.

View More Cicci PAT