Il prodotto presenta una forma trapezoidale a base di mandorle naturali, zucchero, uova, spezie e aromi naturali. Di colore dorato, si caratterizza per il sapore tipico delle mandorle. Si producono tutto l’anno in quanto possono essere conservati, senza particolari accorgimenti, per periodi piuttosto lunghi.
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Pupazza frascatana PAT Lazio
La Pupazza Frascatana è stata realizzata “quasi per gioco” negli anni ‘60, come scherzo goliardico, ma al tempo stesso come stimolo commerciale per la produzione delle pasticcerie locali. Nel giro di pochissimi anni questo particolare prodotto ha avuto successo e si è diffuso rapidamente diventando patrimonio iconografico ed economico del territorio di Frascati e dei Castelli Romani in generale. Caratteristica specifica e saliente delle Pupazze, nella loro versione definitiva, la presenza dei tre seni: due per il latte e uno per il vino, dato il tessuto produttivo e sociale vitivinicolo di Frascati e dei Castelli Romani. Due Pupazze Frascatane sono state esposte a Parigi presso il Parc de la Villette.
View More Pupazza frascatana PAT LazioPizzicotti (biscotti) PAT Lazio
Tradizionale biscotto della domenica da gustare con thé o liquori. La ricetta si tramanda da generazioni ed ha origine agli inizi del ‘900, quando parte della provincia di Rieti era legata amministrativamente all’Abruzzo aquilano: infatti, nel territorio marsicano esistono biscotti realizzati nello stesso modo. Il nome è legato al fatto che per formare i Pizzicotti basta pizzicare un po’ di impasto e metterlo nella teglia senza dargli una forma precisa.
View More Pizzicotti (biscotti) PAT LazioPizza varata PAT Lazio
Pizza tradizionale di Sant’Angelo Romano a base di farina 00, acqua, uova intere, lievito di birra, sale, semi di anice ed eventuale aggiunta di olio e strutto, per rendere l’impasto più morbido. Presenta forma rotonda od ovale e sulla superficie della pizza sono formati manualmente dei solchi per simulare i solchi fatti con l’arato (chiamato in dialetto Sant’Angelese “varato”) sul terreno e dei piccoli fori fatti con la forchetta o con uno stuzzicadenti per simulare i semi sul terreno. È proprio dal temine dialettale “varato” che deriva il nome della Pizza Varata “che sembra un terreno lavorato”.
View More Pizza varata PAT LazioPizza grassa PAT Lazio
La preparazione di questa pizza affonda le sue radici nella metà del ‘700, quando questo territorio da originario Comune di uomini liberi, era divenuto, dopo secolari vicende, dominio della casa reale di Napoli, rientrando tra i cosiddetti “stati allodiali” di privato patrimonio della corona. Si ha testimonianza, infatti, di una pizza elaborata nello stesso modo e nota con il nome di Pizza salata, proprio a Napoli. La Pizza grassa, oggi prodotta quasi esclusivamente nel periodo quaresimale invernale, in quanto legata alla produzione ancora casalinga dei salumi di suino, in passato rappresentava uno dei piatti forti delle famiglie di Leonessa per festeggiare la Pasqua e rompere il lungo periodo quaresimale di astinenza dai cibi grassi. Ancora oggi, nel giorno di Pasqua, è viva la tradizione di imbandire le tavole per la colazione della mattina con la Pizza grassa, il vino rosso, le uova sode, la frittata di coratella di abbacchio e salumi vari.
View More Pizza grassa PAT LazioSpumette PAT Lazio
Dolci di forma tondeggiante, dal sapore dolciastro e colore bianco, ottenuti dalla lavorazione di chiara d’uovo, mandorle e zucchero a velo. Gli ingredienti, dopo che sono stati amalgamati, sono lavorati a mano o con l’aiuto di un cucchiaio per ottenere le tipiche forme a nuvoletta tondeggiante di circa 5 cm di diametro. La cottura avviene in forno a circa 200°C. Il nome è dato dal loro aspetto leggerissimo e friabile e “spumoso”. La ricetta originaria sembrerebbe essere già nota in Francia alla fine del ‘700 e introdotta in Italia da un pasticciere svizzero. Le brave massaie di una volta le facevano per utilizzare le chiare d’uovo avanzate dalla preparazione di altri prodotti dolciari.
View More Spumette PAT LazioSpaccaregli di Sezze PAT Lazio
Prodotto dolciario a base di farina, zucchero, uova, latte, strutto, limone grattugiato e lievito. Presenta colore dorato, forma rotonda con una incisione ad X, da cui il nome, sulla parte superficiale. Gli ingredienti vengono impastati manualmente fino al raggiungimento di un aspetto omogeneo e compatto. Parte dell’impasto viene recuperato e lavorato a formare delle pagnottelle rotonde. Sopra il prodotto viene spennellato con uovo e cosparso di zucchero. Si cuoce in forno a 200°C per 30 minuti. Si tratta di un dolce tradizionalmente preparato presso le pasticcerie ed i forni locali da almeno 30 anni.
View More Spaccaregli di Sezze PAT LazioPolentini PAT Lazio
Biscotti dolci dalla caratteristica forma ad S, di colore nocciola scuro, ottenuti dalla lavorazione di farina di mais, rossi d’uovo, strutto, zucchero, rhum, alchermes. Dopo aver amalgamato a mano gli ingredienti in un contenitore, si passa alla lavorazione delle forme, effettuata con un coltello, per ottenere la classica pezzatura ad S, lunga circa 10 cm. La cottura avviene in forno preriscaldato a 220°C. La tradizionalità di questi biscotti è attestata da fonti scritte in cui si fanno risalire a metà del 1800, quando le classi più povere preferivano la farina di mais a quella più costosa di frumento anche nella preparazione dei dolci. Ottimi per la colazione o per essere sbocconcellati a fine pasto con un buon vino passito.
View More Polentini PAT LazioPizza d’ova PAT Lazio
Pizza dolce a base di uova, zucchero, farina, scorza di limone grattugiato. Il nome deriva dal gran numero di uova necessarie per la preparazione dell’impasto. La preparazione inizia battendo le uova insieme allo zucchero a alla scorza di limone per circa un’ora, fino a quando la pasta non è abbastanza amalgamata da scendere a nastro; a questo punto si aggiunge la farina, facendo attenzione a non versarla troppo in fretta, perché l’impasto potrebbe sgonfiarsi. Si versa l’impasto in una teglia alta, precedentemente imburrata e si pone in forno preriscaldato a 180°C per 40 minuti circa. La sua presenza è attestata in zona sin dagli inizi del ‘900 e col tempo è passata da una preparazione casalinga a una aziendale, legata ai forni ed alle pasticcerie locali.
View More Pizza d’ova PAT LazioPizza di Pasqua della Tuscia (dolce e al formaggio) PAT Lazio
La Pizza di Pasqua è un dolce tradizionale della gastronomia viterbese legato alle festività pasquali. Nell’aspetto è molto simile al panettone, ma con un cappello a forma di fungo. Attualmente viene prodotta in due diverse tipologie, “dolce” e “al formaggio”. Quest’ultima si diferenzia dalla prima perché fra gli ingredienti viene aggiunto il formaggio pecorino, che conferisce un sapore di torta salata.
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