Sapa PAT Marche

Diffuso in tutta la Regione già dal 1600, è uno sciroppo dolce ottenuto da lenta e prolungata bollitura del mosto, generalmente di uve bianche. Le uve vengono pigiate e il mosto così ottenuto viene messo in recipienti di rame o acciaio a contatto del fuoco fino a ottenere una evaporazione del liquido di circa i 2/3. Segue la decantazione e la conservazione in recipienti di vetro che può durare alcuni anni.

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Prunus di Valle Rea o Lacrima di spino nero PAT Marche

Il Prunus di Valle Rea, o Lacrima di spino nero, è un caratteristico liquore della Provincia di Pesaro Urbino, in particolare della Comunità Montana del Catria e Cesano, ed è composto da drupe di Prunus spinosa ed altri frutti di bosco, vernaccia rossa di Pergola, zucchero. I frutti vengono privati del peduncolo, lavati, macinati e spappolati; si aggiunge poi zucchero e vernaccia rossa di Pergola per 4-5 mesi. Si passa quindi al processo di filtrazione; si lascia riposare per altri 4-5 mesi e infine si procede all’imbottigliamento. Si consuma sia giovane che invecchiato alla temperatura di12° C. Ottimo abbinamento con dolci al cioccolato, torroni e pasticceria secca.

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Vino di visciole PAT Marche

Questo vino aromatizzato con visciole è una produzione artigianale delle campagne della provincia di Ancona, in particolare dei comuni della Vallesina, da diversi secoli. Ci sono ricette risalenti alla metà dell’Ottocento ed una etichetta “Vino di visciola” da Cupramontana del 1925 circa. Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei presenta percezioni olfattive di visciola, confetture e frutta rossa molto matura. Gradazione alcolica di circa 14.5 % in volume.

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Moretta di Fano PAT Marche

La Moretta che oggi è stata riconosciuta a tutti gli effetti come cocktail dall’AIBES, è un caffè forte e robustamente corretto, originariamente solo dal rum e successivamente dal mix di rum, anice e brandy. Tipico del fanese sin dalla fine dell’800 (per lo meno è solo fino ad allora che si possono retrodatare le documentazioni cartacee) questo caffè dalla forte correzione calda nasce per i lavoratori dell’alba, per tutte quelle persone che dovevano affrontare le intemperie del duro lavoro mattutino (pescatori, spazzini, mercanti), che nella Moretta trovavano un buon corroborante e un modo per scaldarsi da dentro

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Cavolfiore Tardivo di Fano PAT Marche

Pianta rustica e resistente al freddo, di maturazione tardiva, presenta infiorescenze di grana grossa, forma tendenzialmente semisferica appiattita, di colore bianco o bianco avorio, di struttura compatta, privo di pelosità. Le infiorescenze presentano pezzatura medie (diametro 14-18 cm) o medio piccole (da 12 a 14 cm).

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Cavolfiore Precoce di Jesi PAT Marche

Infiorescenza globosa, formata da corimbi bianchi, racchiusa da foglie ampie di colore cenerognolo. Nel corso degli anni il “Precoce di Jesi” è stato oggetto di ripietute selezioni finalizzate al miglioramento delle caratteristiche commerciali del prodotto. Originarimente infatti, l’infiorescenza presentava le classiche lumachelle (protuberanze coniche a spirale) che, pur rappresentando un magnifico esempio di architettura vegetale, conferivano al prodotto una scarsa attitudine ai trasporti in quanto sovente, per l’irregolarità della superficie, l’infiorescenza si rompeva. Inoltre il miglioramento genetico ha inciso anche sul colore del corimbo che, in origine giallognolo e quindi scarsamente appetito dal mercato, è divenuto bianco, più richiesto. Pur avendo perso le iniziali caratteristiche morfologiche, il cavolfiore “Precoce di Jesi” conserva attitudini di precocità e rusticità tipiche di questa varietà.

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Carciofo Precoce di Jesi PAT Marche

Il Carciofo Precoce di Jesi ha uno sviluppo alquanto contenuto, con un’altezza media misurata dal colletto all’inserzione del peduncolo del capolino centrale di circa 30 cm. Il caule, pubescente e di colore verde, ha i nodi disposti in modo ravvicinato. La pianta manifesta una spiccata eterofillia; il colore dell’intero apparato fogliare risulta nelle pagine superiori verde glauco con riflessi cinerei per la presenza di una lieve tomentosità e di tonalità meno intensa nelle inferiori

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Carciofo Monteluponese o Scarciofeno PAT Marche

E’ composto da un rizoma fibroso dalle cui gemme si sviluppano fusti ramificati. Il fusto principale presenta alla sommità un capolino, costituito da un ricettacolo e da diverse brattee terminanti con una spina. Alla base del fusto ogni anno si formano nuovi getti detti “carducci” necessari alla riproduzione della carciofaia. I fiori hanno corolla tubulosa, sono ermafroditi, di colore azzurro-violaceo; le foglie sono grandi di colore verde più intenso. Il frutto è un achenio di forma leggermente schiacciata e allungata.

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Sugo con tonno alla mondolfese PAT Marche

Questo peculiare condimento,l’inconfondibile sugo con tonno e alici alla mondolfese, la cui origine si perde nella notte dei tempi, abbina la duplice vocazione di questo comune abitato da gente di terra e di mare, dove i mondolfesi hanno tramandato un sugo rosso, utilizzato quale condimento per la pasta – gli spaghetti – fondendo pomodori, conserva, tonno e alici.

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