Il tarallo dolce di latte coronese è una specialità tipica del frosinate, una ricetta che si tramanda di generazione in generazione. Viene preparato particolarmente nelle festività pasquali, ma è buono tutto l’anno ovviamente. L’ingrediente principale di questa ricetta è l’uovo, non a caso infatti viene preparata prevalentemente nel periodo di Pasqua! È un tarallo con una forma particolare, a ciambella, ottenuta dalla sua preparazione assolutamente originale. Diversamente dai suoi simili, prevede due tempi di preparazione opposti: in primis, dopo aver preparato l’impasto amalgamando tutti gli ingredienti, viene infatti fatto bollire in acqua calda, e solo in un secondo tempo viene passato in forno per raggiungere la giusta croccantezza.
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Tiella di Gaeta PAT Lazio
Una leggenda racconta che si abbatté su Gaeta una spaventosa carestia. I figli del Re non ebbero più di che sfamarsi. Una massaia, utilizzando i residui delle sue provviste, li avvolse, alla rinfusa, in una sfoglia di pasta improvvisata, che mise a cuocere sulla brace. Ne risultò qualcosa che si prestava ad essere divisa in
parti uguali e a nascondere i singoli sapori. Nell’800 l’aristocrazia cominciò ad apprezzarla con i calamaretti, mentre sarde, alici, scarola e baccalà erano le più difuse tra marinai e contadini. La sua preparazione permetteva di avere un pasto completo che si conservasse anche per alcuni giorni. Caduto il regno Borbonico, dopo l’assedio di Gaeta del 180-61 divenne pasto principale per tutti gli emigranti che lasciavano Gaeta in cerca di lavoro. Ridimensionata nel consumo durante il boom economico degli anni ‘60, in quanto associata al ricordo della miseria e dell’arretratezza, negli ultimi anni è ritornata alla ribalta per la sua innegabile bontà ed è stata riproposta da numerosi forni locali oltre che da aziende orientate all’export, previo surgelamento del prodotto, che in tal modo acquisisce una lunga shelf-life.
Torta di ricotta di Sermoneta PAT Lazio
La Torta di ricotta è un celebre dolce della cucina laziale, sembra che la mangiassero già gli antichi romani, anche se alcuni ne attribuiscono la paternità alla cucina ebraica. La ricotta usata per la preparazione della Torta di ricotta di Sermoneta è scrupolosamente quella ricavata dagli ovini al pascolo nella zona dei Monti Lepini.
View More Torta di ricotta di Sermoneta PAT LazioTersitti de’ Girgenti PAT Lazio
Girgenti, antico nome di Agrigento dà il nome ad una frazione del comune di Pescorocchiano, fondato da agrigentini. I Tersitti nascono in questo borgo ma presto si diffondono in tutta la Sabina. Il prodotto vanta una lunga tradizione, associata alla ricorrenza natalizia, e la sua ricetta viene tramandata oralmente da generazioni. La presenza della frutta secca, dei fichi e dell’uvetta è tipico delle preparazioni del Natale, sia perché si tratta di frutti disponibili nella stagione invernale, sia perché sono divenuti, ormai, simbolo di benessere e prosperità
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Biscotti dolci di forma cilindrica e
colore marrone chiaro, ottenuti dalla lavorazione di farina di grano
tenero, uova, latte vaccino, burro e zucchero. Presentano la medesima forma dei savoiardi, da cui la denominazione, ma se ne diferenziano in quanto sono meno leggeri e friabili. Gli ingredienti vengono
impastati manualmente in un contenitore. Dall’impasto ottenuto si
preparano manualmente delle striscioline delle dimensioni medie
di 3×15 cm, cotte in forno a legna a circa 200°C. La ricetta è tramandata oralmente da un paio di generazioni; le fonti sono reperibili presso l’archivio storico di Anagni.
Tusichelle PAT Lazio
Piccole ciambelle dolci, piatte,
dal classico colore bianco, preparate prevalentemente in casa. Si
ofrono solitamente a fine pasto, accompagnate con vino, meglio se
passito. Si preparano con albume d’uovo, zucchero, farina e anice.
Poi, disposte su una teglia, si cuociono in forno a legna. Le Tusichelle sono tipiche delle festività natalizie. Si presentano particolarmente dure, pertanto l’accompagnamento con un buon bicchiere
di vino è d’obbligo per poterle intingere e rendere più friabili. Erano
i dolci che si preparavano con gli albumi avanzati dalla lavorazione
degli altri dolci natalizi.
Terzetti PAT Lazio
Dolcetti di forma romboidale
all’aroma di noci e miele. Si sminuzzano col coltello le noci precedentemente mondate e si amalgamano con la farina e il miele.
All’impasto viene aggiunta la scorza d’arancia tagliata a listarelle
insieme ad un pizzico di pepe macinato. L’impasto viene poi lavorato e quindi tagliato a forma di piccoli rombi, cotti al forno a legna. È
una preparazione storica del periodo natalizio. I dolcetti si preparano in anticipo e si conservano in un sacchetto di tela. Si preparano
tradizionalmente in famiglia
Tagliatelle di castagne PAT Lazio
Tipica pasta fresca prodotta nelle zone castanicole del reatino, dal sapore leggermente dolciastro per la presenza delle castagne. Si preparano disponendo a fontana su una spianatoia la farina di castagne e di grano tenero, le uova, il sale e qualche cucchiaio d’acqua. Gli ingredienti vengono lavorati a mano fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico che si lascia riposare per circa mezz’ora. Dall’impasto si prepara una sfoglia sottile da cui vengono tagliate le classiche tagliatelle. La storia di questo prodotto è strettamente legata alla presenza dei castagneti da frutto e la sua ricetta viene tramandata oralmente da generazioni
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Dolce da forno a base di farina, acqua, zucchero, sale, semi di anice e olio extravergine di oliva. Presentano forma di ciambelline puntinate dai semi di anice, dalla superficie dorata.
View More Taralli PAT LazioSusamelli PAT Lazio
Il prodotto, a base di mandorle, miele, farina 00, farina integrale, spezie e aromi presenta una forma trapezoidale. Di colore dorato tendente al marrone scuro, si caratterizza per il sapore amaro-dolce delle mandorle e del miele. La produzione avviene durante le festività natalizie, anche se grazie alla loro lunga conservazione e per il fatto che si abbinano perfettamente con i vini locali, il periodo di produzione si è ampliato.
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