Cartellate PAT

Le cartellate al vincotto sono dolcetti friabili e croccanti. Si contraddistinguono per la presenza di bollicine sulla superficie dovute alla frittura della sfoglia, che viene accompagnata in fase di cottura dal vino bianco. Sebbene le cartellate siano comunemente indicate come dolci tipici pugliesi, non è raro mangiarne di simili anche in Basilicata (chiamate “crispedde”) e in Calabria (conosciute come “crispelle”) . La preparazione delle cartellate con vincotto avviene soprattutto in occasione del Natale: legati alla tradizione cristiana, questi dolci dalla tipica forma ad aureola rappresenterebbero non solo le lenzuola di Gesù Bambino, ossia le fasce con cui fu avvolto nella culla, ma anche la corona di spine che cinse il suo capo per la crocifissione.

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Calzone di Ischitella PAT

Il cavicione ovvero calzone è una ricetta tipica di un piccolo paesino situato a nord della Puglia nel Gargano: Ischitella. Per “calzone” si intende qualsiasi tipo di pizza ripiena; nel caso del calzone ischitellano, il ripieno prevede un insolito accostamento di ingredienti agrodolci come uva passa e alici.

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Calzoncelli PAT

I Calzoncelli o “Cuscini degli angeli” sono tra i dolci più antichi della tradizione natalizia pugliese; sono considerati dolci tipici natalizi della provincia di Foggia, ma sono diffusi anche in altre zone della regione; a Turi ad esempio non lontano da Bari, i calzoncelli sono chiamati proprio “Chusscine de Ge’su’ Ba’mmine” (“Cuscino di Gesù Bambino”): qui il ripieno è composto da ceci cotti e passati, mescolati con cioccolata fondente e liquore.

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Buccunottu gallipolino PAT

La storia del Buccunottu risale alla fine dell’Ottocento, quando la famiglia Ingrosso di Gallipoli creò un laboratorio di Pasticceria in via Monacelle aprendo un punto vendita denominato CAFFE’ MENOTTI in Piazza Duomo (centro storico di Gallipoli). Il titolare, signor Giovanni Ingrosso elaborò questa ricetta già dal finire del XIX secolo, incontrando sempre più il gusto dei consumatori locali, si è tramandata sino a noi. Negli anni quaranta, continuata con successo tale produzione, l’attività  commerciale si trasferì in via Forni (attuale via XXIV Maggio) ampliando, così,  gli spazi di vendita a disposizione.

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Bocca di dama PAT

Sono (forse) meno popolari del pasticciotto o del fruttone, ma non c’è pasticceria, grande o piccola, che non esponga in bella vista le bocche di dama, un bocconcino di bontà nascosto da una bianca glassatura. L’impasto delle bocche di dama salentine è simile ad un savoiardo e la crema pasticcera, rispetto a quella tradizionale risulta meno ricca di tuorli e la glassa di zucchero non è il classico fondente. Le bocce di dama nascono nelle case nobili, quindi non seguono nessuna esigenza restrittiva dettata da difficoltà economiche, ma rispettano i canoni di semplicità e genuinità che la cultura gastronomica salentina segue per l’esecuzione di ogni suo piatto.

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Biscotto di Ceglie Messapica PAT

Il BISCOTTO DI CEGLIE MESSAPICA (Piscquett’l) U piscquett’l è un dolcetto di pasta di mandorle, a forma di cubetto irregolare, farcito con marmellata di ciliegie o uva e aromatizzato da lievi fragranze di agrumi. Per la preparazione vengono adoperate principalmente mandorle della varietà locale detta “Cegliese”, distinguibile dalle altre per gusto e consistenza.

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Zucchine secche al sole PAT

Colore bianco con riflessi vere-chiaro, sapore caratteristico della zucchine. La zucchine fresca dopo il lavaggio, cernita e calibrazione, viene tagliata a mano longitudinalmente, salata e lasciata essiccare al sole fino a un contenuto di umidità del 30-35%. In seguito il prodotto viene bagnato in aceto puro di vino per pochi secondi, poi è asciugato e conservato o tal quale o sott’olio.

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Uva da tavola PAT

L’uva da tavola in Puglia trova condizioni pedo-climatiche ideali per l’ottenimento di un prodotto di elevata qualità ed apprezzato dai consumatori nazionali ed internazionali. Il clima invernale non molto rigido e le estati calde permettono la maturazione ottimale delle uve consentendo elevati accumuli di zuccheri e formazione di gradevoli aromi. L’annata produttiva comincia con la caduta delle foglie dell’anno precedente (ottobre – dicembre) e si conclude con la raccolta (luglio – dicembre), in base alle strategie aziendali.

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