La patata di Zapponeta è un tubero a pasta gialla, ricco di amido, proteine e zuccheri. Viene coltivato in due periodi nell’arco dell’anno, raccolta a maggio (patata primaticcia) e a novembre. Viene conservata in sacchi di tela o in cartoni al riparo dalla luce.
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Patata bisestile PAT
Con il termine bisestile si indicano le coltivazioni di secondo raccolto, ossia quelle che prevedono la semina a fine agosto/settembre e la raccolta da dicembre in poi. Tale semina è possibile solo in zone di produzione come per l’appunto Polignano a Mare, dove il clima lo permette. Questa patata dalle basse rese viene raccolta e riceve gli apprezzamenti di una clientela disposta a spendere qualcosa in più rispetto alla media del mercato, pur di mangiare un prodotto appena raccolto e salutare perché privo di trattamenti con gas antigermoglio
View More Patata bisestile PATOrtica PAT
Tanto è pungente nella raccolta, tanto è buona mangiata! E’ responsabile di ben noti pruriti che solo le foglie di acetosa riescono a calmare. Pungente e aggressiva è utilissima per il suo alto potere fertilizzante: E’ una pregevole pianta alimentare. L’aggressività dell’ortica (indossare i guanti per raccoglierla) si spegne già nel lavaggio; una volta cotte, le foglie diventano morbidissime e si possono utilizzare come gli spinaci, nei ripieni, nell’impasto di tagliatelle, in zuppe e risotti. E’ una fonte di ferro e vitamina C,
View More Ortica PATOlive verdi PAT
Olive di varietà locali raccolte verdi e al viraggio di colore, dopo il trattamento assumono una colorazione verde-scuro. Si scelgono le olive più voluminose si lavano e si coprono di acqua in un recipiente che non sia di metallo, nell’acqua si scioglie la soda caustica (gr. 20 per ogni kg. di olive) e si lasciano nel recipiente a macerare a bagno fino a quando la polpa si stacca nettamente dal nocciolo (due tre ore circa).
View More Olive verdi PATOlive in salamoia PAT
Olive di varietà locali, raccolte mature, dopo il trattamento assumono colorazione bruna. Le olive sono tenute in un recipiente e ricoperte d’acqua che verrà cambiata ogni giorno e per 4‑5 giorni, al fine di ridurre il sapore amaro. Successivamente, scolate dell’acqua, vengono disposte in barattoli o vasi di creta alternate con sale e con aromi vari quali: fettine di limone e/o arance e/o finocchio selvatico e/o alloro, mirto, peperoncino piccante, mortella. Dopo 2‑3 giorni viene aggiunta l’acqua necessaria per coprirle.
View More Olive in salamoia PATOlive celline di Nardò in concia tradizionale PAT
Olive della cultivar cellina di Nardò, della specie olea europea L., raccolte a completa maturazione e conciate in salamoia con vari aromi. Il peso della drupa varia da 1,5 a 2 g.
View More Olive celline di Nardò in concia tradizionale PATOlive cazzate o schiacciate PAT
Olive di varietà locali raccolte verdi e al viraggio di colore, dopo il trattamento assumono una colorazione verde-bruna. Si scelgono le olive più voluminose (ulie pasule) vengono tenute in un recipiente con acqua fresca (prima fase di deamarizzazione) per almeno un giorno cambiando l’acqua più volte, quindi vengono schiacciate con un mazzuolo di legno facendo attenzione a non rompere il nocciolo, oppure vengono incise con un coltello. Successivamente vengono poste in un “limba” o “limmu” (tradizionale recipiente di terracotta vetrificata di forma svasata) con acqua fresca cambiata quotidianamente; dopo due settimane vanno scolate e condite con sale e anche con olio al peperoncino, si possono servire dopo qualche ora.
View More Olive cazzate o schiacciate PATOlive Termite di Bitetto o da mensa PAT
Il ‘mugnolo’, è un raro ortaggio, della Famiglia delle Brassicaceae, tipico del Salento, simile ai comuni broccoli di cui, secondo recenti indagini, ne costituisce il progenitore dal quale questi ultimi sono stati selezionati. Morfologicamente è ben distinguibile dal broccolo per l’infiorescenza più piccola e meno compatta; i singoli fiori del mugnolo sono bianchi, più grandi e con brattee fiorali più ampie rispetto a quelle del broccolo.
View More Olive Termite di Bitetto o da mensa PATMùgnuli PAT
Il ‘mugnolo’, è un raro ortaggio, della Famiglia delle Brassicaceae, tipico del Salento, simile ai comuni broccoli di cui, secondo recenti indagini, ne costituisce il progenitore dal quale questi ultimi sono stati selezionati. Morfologicamente è ben distinguibile dal broccolo per l’infiorescenza più piccola e meno compatta; i singoli fiori del mugnolo sono bianchi, più grandi e con brattee fiorali più ampie rispetto a quelle del broccolo.
View More Mùgnuli PATMostarda di uva e mela cotogna PAT Puglia
La mostarda di uva e mela cotogna è di colore bruno, molto dolce, consistenza. Si tagliano le mele cotogne (1 kg) a pezzetti ed 1 kg di uva, si fanno cuocere con aggiunta di acqua e 500 g di zucchero fino a raggiungere la consistenza desiderata, il prodotto e posto in recipienti di terra cotta con uno strato di olio d’oliva extra-vergine sopra e sotto la mostarda, a copertura si mettono foglie di vite e alloro legate sul barattolo.
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