Il Sedano dorato d’Asti (Apium graveolens L.) presenta piante dal ciclo biennale; nel primo anno la pianta sviluppa un numero rilevante di foglie inserite su un fusto breve, caratterizzate da picciolo lungo, costoluto e carnoso. Nella fase terminale di accrescimento si evidenzia un’eziolatura naturale della parte basale con significativo miglioramento degli aspetti qualitativi dei tessuti.
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Sedani di Alluvioni Cambio’ PAT
La bassa Valle Scrivia è una delle zone più vocate per la coltivazione del sedano; in quest’area, secondo tradizione, si coltivava, sino alla metà degli anni ’90, un particolare ecotipo di sedano dorato afferente alla specie Apium graveolens var.dulce denominato Sedano dorato di Alluvioni Cambiò. L’ecotipo in questione presenta una tipica colorazione della parte edule verde chiaro a coste larghe ed avviluppanti.
View More Sedani di Alluvioni Cambio’ PATScorzonera di Castellazzo Bormida PAT
Si tratta di una pianta erbacea riconducibile alla specie Tragopogon porrifolius L., appartenente alla famiglia delle asteracee, conosciuta in zona come Scorzonera di Castellazzo Bormida. Si caratterizza per la presenza di una radice bianco-giallognola di forma conica o affusolata lunga da 20 a 30 cm, con un capillizio radicale più o meno sviluppato. Le foglie basali sono allungate e lineari, riunite a rosetta, glabre di colore verde grigio o verde glauco. Lo stelo fiorale, alto 80-120 cm, termina con un grande capolino sorretto da un peduncolo ingrossato; il frutto è un achenio affusolato, rugoso, scanalato longitudinalmente.
View More Scorzonera di Castellazzo Bormida PATScorzobianca o Barbabuc PAT
La Scorzobianca o Barbabuc (Tragopogon porrifolius L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee. Allo stato spontaneo, cresce in prati aridi, poco curati, in incolti, da 0 a 1000 m di altitudine e fiorisce da giugno ad agosto, differenziando uno scapo fiorale con capolini bruno-violacei.
View More Scorzobianca o Barbabuc PATRisi tradizionali PAT
nonostante la sempre maggior diffusione di altri “stili alimentari”, il riso rimane alla base dell’alimentazione delle popolazioni locali. Non solo: nel tempo, la coltivazione del riso ha profondamente condizionato la vita sociale, le tradizioni, i paesaggi e i territori, dando origine ad una vera e propria “civiltà risicola” costituita da un insieme di fenomeni strettamente legati alla storia e alla cultura italiana e, in particolare, del Piemonte (basti citare, a titolo di esempio, le “mondine”, le “grange”, la meccanizzazione agricola fortemente specializzata e, ancora, l’esclusivo sistema irriguo voluto da Camillo Benso Conte di Cavour).
View More Risi tradizionali PATRavanello lungo o Tabasso PAT
Il Ravanello lungo o Tabasso appartiene alla specie Raphanus sativus L. Questo ecotipo locale presenta piante di vigoria medio-elevata, con foglie distese ed erette. È noto anche come Ravanello di Moncalieri. La parte edule, rappresentata dalla parte ingrossata dell’ipocotile, si presenta regolare e carnosa. È caratterizzata da aromi fini e persistenti, non ha sapori piccanti o amari simili alla rapa, ed è molto aromatica.
View More Ravanello lungo o Tabasso PATRapa di Caprauna PAT
La Rapa di Caprauna appartiene alla famiglia delle Crucifere. Gli ambienti freschi che caratterizzano le aree montane dell’alta Val Tanaro ben si adattano alla produzione di questo ortaggio tipicamente autunnale. Le Rapa di Caprauna presentano una grossa radice a forma rotondo appiattita di colore biancogiallognolo; la pasta interna è bianco-gialla, di sapore dolce. La dolcezza della polpa aumenta in presenza di una maggior colorazione gialla dell’interno della rapa.
View More Rapa di Caprauna PATRamassin o Dalmassin PAT
Il Ramassin o Dalmassin è una varietà di susino autoctona, tipica del Piemonte sud-occidentale. Presenta un frutto ovale di dimensioni miniaturizzate che alla maturazione cade spontaneamente al suolo. Ramassin e Dalmassin sono varianti linguistiche piemontesi (quest’ultima propria del Monregalese) che corrispondono all’italiano Damaschine, susine di Damasco. La varietà è infatti attribuita alla specie Prunus domestica L. subsp. insititia, il “susino della Siria”, di cui Damasco è capitale. Diffuso da secoli in provincia di Cuneo, è una presenza costante nei frutteti famigliari.
View More Ramassin o Dalmassin PATPorro dolce lungo di Carmagnola PAT
Il porro lungo dolce di Carmagnola può essere definito prodotto di eccellenza dell’orticoltura piemontese per le sue peculiari caratteristiche qualitative. La parte edule del fusto, dopo l’imbianchimento, evidenzia una ridottissima fibrosità associata ad una marcata dolcezza dei tessuti; tutto ciò si accompagna ad una facile digeribilità.
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Il porro è una pianta biennale che appartiene alla famiglia delle liliacee. Questo ortaggio era già conosciuto nell’antico Egitto ed era consumato dagli schiavi addetti alle costruzioni delle piramidi. Lungo i secoli questa coltura passa nell’area greco-romana e Plinio descrive la pianta chiamandola porrum.
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