Descrizione sintetica del prodotto: Pianta spontanea suffruticosa. Le foglie sono tondeggianti e carnose, alterne e verdi. I fiori hanno petali bianchi. I frutti sono delle bacche. Il cappero in commercio è costituito dalle gemme floreali.
View More “Chiappari” PAT SiciliaTag: PAT Vegetali
Carciofo Spinoso di Menfi PAT
Cenni storici e legami con il territorio: Il termine carciofo è di origine araba “harsufa”. Nell’antichità classica, diffusori verso l’Occidente della coltura del carciofo furono i Greci che, fra l’altro, chiamarono “Kinara” una deliziosa isoletta delle Sparadi.
View More Carciofo Spinoso di Menfi PATOlive in salamoia PAT
La ricetta delle olive in salamoia varia, a seconda della regione, o per qualche ingrediente oppure per il metodo di preparazione. La versione calabrese delle olive in salamoia è molto semplice da realizzare. La ricetta prevede l’utilizzo sia di olive verdi sia di olive nere, sebbene siano più utilizzate le prime. Il periodo di preparazione della conserva è fra Ottobre e Novembre, quando le olive sono mature e appena raccolte.
View More Olive in salamoia PATOrigano selvatico della Calabria PAT
L’origano selvatico della Calabria è una pianta aromatica diffusa in tutta l’area mediterranea con diverse varietà, ma il tipo più apprezzato per la preparazione delle ricette è quello calabrese.
View More Origano selvatico della Calabria PATChinotto di Savona PAT
Il chinotto è ritenuto una mutazione (gemmaria) dell’arancio amaro. La coltura più estesa, che ha fama mondiale, è quella che si fa in Liguria, nel territorio di Savona, da circa tre secoli. Qui i chinotti si estendono in una zona litoranea dai 2 ai 300 metri sul livello del mare, tra Varazze e Finale, spingendosi nelle vallate retrostanti.
View More Chinotto di Savona PATAntiche pesche di Mogliano Veneto PAT
La coltivazione delle “antiche pesche di Mogliano Veneto” risale agli ultimi decenni dell’800, partendo da incroci naturali di varietà locali dimostratesi particolarmente saporite e profumate.
View More Antiche pesche di Mogliano Veneto PATAntiche varietà di castagne piacentine: Domestica di Gusano, dmestiga d’Gusan, e Marrone di Vezzolacca, maron d’ Vesulaca PAT Emilia Romagna
Una tradizione legata alla coltivazione del castagno era quella conseguente alle operazioni necessarie per ottenere farina di castagno, che, conservata per buona parte dell’anno, costituiva l’alimento principale per la sopravvivenza delle popolazioni di montagna. Allo scopo erano presenti vicini ai castagneti, apposite costruzioni dette “castagnere”, piccoli edifici provvisti di un locale con forno da pane in un angolo, e soffitto con travatura fitta su cui si adagiavano le castagne che rimanevano continuativamente nel calore del fuoco per circa 30-40 giorni fino a completa essiccazione.
View More Antiche varietà di castagne piacentine: Domestica di Gusano, dmestiga d’Gusan, e Marrone di Vezzolacca, maron d’ Vesulaca PAT Emilia RomagnaGolden Delicious della Valle d’Aosta PAT
La Golden Delicious è una delle mele più diffuse ed apprezzate dal consumatore. Il nome stesso ne spiega le principali caratteristiche: giallo-dorata la buccia, dolce e profumata la polpa. Il ricco contenuto zuccherino la pone tra la frutta preferita dai bambini ed è ideale come ingrediente per la preparazione di torte e crostate.
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La mela simbolo della Valle d’Aosta è senza ombra di dubbio la Renetta Canada, dalla polpa finissima e profumata e dalla buccia rugosa di colore giallo-ruggine. È particolarmente indicata per la produzione di torte, frittelle e altre specialità culinarie.
View More Mele renette della Valle d’Aosta PATTARTUFO NERO PREGIATO (TUBER MELANOSPORUM VITTAD) PAT Umbria
Ha peridio o scorza nera rugosa con verruche minute, poligonali, e gleba o polpa neroviolacea a maturazione, con venature bianche fini.
Emana un delicato profumo molto gradevole. La lavorazione prevede una prima fase di cernita e di lavaggio.
La cernita permette di selezionare i tartufi in base alla specie, alla pezzatura, allo stadio di maturazione ecc. essa viene eseguita a mano da personale esperto.
Il lavaggio permette di eliminare tutte le particelle terrose ed estranee presenti sulla superficie del carpoforo e avviene mediante lavatrice per tartufi.
Dopo la cernita ed il lavaggio, i tartufi vengono separati nelle seguenti categorie: Tartufi super extra, tartufi di prima scelta, tartufi di seconda scelta, pezzi di tartufo, tritume di tartufo.
Le diverse frazioni ottenute, possono essere utilizzati mediante l’uso del freddo o del caldo.