Fagiolo della Villata PAT

Questo fagiolo è diffuso in moltissimi areali orticoli del Piemonte perché si adatta facilmente agli ambienti in cui viene coltivato. La sua coltivazione si è sviluppata significativamente nel vercellese e in particolare nel Comune di Villata. I produttori locali provvedono annualmente alla selezione della semente da riutilizzare per i nuovi impianti individuando le piante migliori in campo ed i baccelli caratterizzato da un elevato numero di semi all’interno.

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Fagiolo bianco di Bagnasco PAT

Il fagiolo bianco di Bagnasco, selezionato a partire dalla metà del ‘900 è un ecotipo di fagiolo rampicante che presenta piante di medio elevata vigoria vegetativa con abbondante fogliame verde intenso. I baccelli si presentano di forma tondo-appiattita, leggermente falcati nella zona distale; i tegumenti del baccello, in fase di ingrossamento dei semi, presentano una colorazione verde brillante. Quando la granella giunge allo stadio di maturazione cerosa, i baccelli assumono una colorazione bianco crema; successivamente, a granella secca, i tegumenti esterni divengono ocra. I baccelli contengono mediamente 4-6 semi reniformi e distanziati tra loro. Il seme raccolto a maturazione cerosa si presenta di colore bianco, mentre quello secco (UR <15%) è di color bianco crema

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Fagiolana della Val Borbera PAT

Sono fagioli rampicanti a semi bianchi della varietà “Bianco di Spagna” che gli abitanti indicano come “fagiolana”. Hanno colore bianco avorio più o meno lucente o opaco. Nella maggior parte dei casi, la superficie del seme è liscia. Alcuni fagioli sono allungati, reniformi e piatti; altri tondeggianti ed appiattiti ed altri ancora tondeggianti e pieni. Si possono distinguere due tipologie di fagiolane: quelle quarantine e quelle tardive. Le prime sono caratterizzate da una maggiore precocità e una minore dimensione dei semi, le seconde hanno un prodotto qualitativamente superiore e di maggiore dimensione.

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Cipolla rossa Astigiana PAT

La pianta della Cipolla Rossa Artigiana raggiunge un’altezza di circa 50 cm. Ha un bulbo piriforme, caratteristico e peso di 200 g circa. Le brattee esterne assumono la classica colorazione rosso intensa ed i bulbi presentano una buona compattezza delle brattee tale da consentire un’agevole manipolazione del prodotto. Il gusto della Cipolla Rossa Astigiana è delicato.

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Cipolla dorata di Castelnuovo Scrivia PAT Piemonte

La Cipolla Dorata si contraddistingue per la presenza di diverse tuniche di rivestimento esterno (almeno 5) molto consistenti e di colore ramato. La forma esterna è regolare, ovoidale, di colore uniforme, con leggere striature sfumate ramate a distanza regolare, disposte similmente a spicchi. La polpa interna si presenta di colore bianco ed è composta da almeno 7 tuniche.

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Cipolla di Leinì PAT

Negli orti di Leinì, sino agli anni ’50, si è coltivata una particolare tipologia di cipolla a giorno lungo, afferente alla specie Allium cepa L. e conosciuta sul territorio come Cipolla di Leinì. Particolari situazioni pedoclimatiche che caratterizzano l’areale tipico di produzione avevano favorito la diffusione di questo ecotipo autoctono di cipolla negli orti ed il prodotto locale, particolarmente apprezzato per le caratteristiche qualitative dei bulbi, veniva collocato con successo sui mercati rionali del Torinese.

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Ciliegia precoce di Rivarone PAT Piemonte

Il prodotto è una ciliegia tenerina, a maturazione precoce (mediamente intorno al 15 maggio), con frutti medio grandi a forma di sfera e colore rosso scuro sia della buccia sia della polpa. Ha una consistenza tenera, mediamente resistente alle manipolazioni, e presenta un sapore buono e delicato.

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