Pesto PAT

Il pesto è un condimento crudo che concede solo una deroga al calore congiungendosi con l’acqua di cottura della pasta prima di condirla. L’eventuale conservazione può essere effettuata in contenitori di vetro trasparente o plastica alimentare trasparente, ricoprendo il pesto con uno strato d’olio. Ma ciò che rende unica e non facilmente riproducibile al di fuori del territorio ligure questo condimento è sicuramente il basilico. Il basilico (Ocimum basilicum L.) è originario dell’Asia e dell’Africa tropicale ed è stato introdotto in Europa ed in Italia, dove non si trova allo stato spontaneo.

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Pesco birindella PAT Liguria

La pianta ha altezza variabile e se lasciata crescere liberamente arriva ad altezze di 4-5 metri. Il tronco è liscio con rami verdognoli, che diventano rossastri nella parte esposta al sole. Le foglie sono lanceolate, verdi nella pagina superiore e grigie in quella inferiore, con margine seghettato. Il frutto è una drupa di forma tondeggiante, divisa da un solco profondo e rivestita della caratteristica peluria (tomento).La polpa è di colore bianco e presenta una buona consistenza, meno aderente al nocciolo rispetto alle comuni varietà commerciali. L’aroma e il sapore sono veramente unici. Il motivo principale per il quale sulle nostre tavole la pesca Birindella è andata nel tempo scomparendo è legato principalmente alla sua scarsa conservabilità.

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Pecora brigasca PAT

l’attitudine principale della razza pecora brigasca è duplice (carne e latte) con una certa prevalenza della prima. La carne è costituita principalmente dalla vendita degli agnelli del peso vivo di 15-16 kg, raggiunto a circa due mesi di età. L’allevamento tradizionale prevede, infatti, un periodo di sette otto mesi in alpeggio, e di circa quattro mesi in bandia, la zona costiera ove il clima mite permette di mantenere il pascolo all’aperto anche nei mesi invernali.

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Paté di lardo PAT

Salume fresco che va consumato entro un mese: più passa il tempo e più perde l’aroma conferitogli dalle essenze utilizzate. Il patè di lardo deriva dalla lavorazione del lardo di suino, salato e aromatizzato con erbe locali, adatto ad essere consumato spalmato su fette di pane appena scaldato. I crostini sono particolarmente gustosi accompagnati con un buon vino bianco aromatico e fresco o meglio ancora con lo sciacchetrà delle Cinque Terre. Da provare, un filo di miele sul crostino di lardo.

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Patata Salamina PAT

Coltivata da decenni nel territorio del comune di Calice al Cornoviglio, si attribuiscono le caratteristiche del prodotto alla particolarità del terreno su cui cresce. Nel tempo la produzione di questa varietà è diminuita e sostituita da altri tipi di coltivazione più redditizie. Alcuni agricoltori si stanno organizzando per incrementarne nuovamente la diffusione, contribuendo così al mantenimento di un’antica tradizione locale.

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Patata Quarantina gialla PAT

Tubero irregolare tondo a buccia liscia color crema; pasta a granulosità molto fine, non farinosa, color giallo paglierino; gemme molto profonde , appena rosate alla base; fiore bianco. Maturazione precoce, molto serbevole. Categoria: C.La Quarantina gialla è oggi in fase di selezione e moltiplicazione, a cura del Consorzio della Quarantina.

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Patata Quarantina bianca PAT

Nel genovesato le conoscenze sulla patata e sulla sua coltivazione sono strettamente legate al nome di Michele Dondero, parroco di Roccatagliata (GE), che nel XVIII secolo, tra la non sottovalutabile diffidenza dei suoi fedeli, la introdusse proprio per arginare la miseria generale della popolazione. Riconosciuta l’importanza e apprezzatane la bontà e poliedricità, la patata si diffuse in tutto l’entroterra e fu, insieme alla castagna, il cibo principe di molte popolazioni delle campagne nei periodi di carestia e povertà. La patata quarantina, sul territorio della montagna genovese, è considerata la più buona e antica tra le varietà locali, era infatti già conosciuta alla fine del ‘700.

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Patata Prugnona PAT

Patata prugnona della montagna genovese, detta anche Brignonn-a, Brugeua, Rossa, Quäntinn-a viola, ha  la buccia dal caratteristico colore viola-scuro che ricorda quello della prugna. Tubero tondo, globoso, buccia di colore viola-lilla con rottura crema, pasta bianca e di consistenza molto fine; gemme viola, mediamente profonde; fiore di colore esterno indaco. Il sapore è delicato, regge bene la cottura ed è ottima per gli stufati.

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Patata di Pignone PAT

A memoria d’uomo le patate a Pignone sono state sempre coltivate e, per la loro qualità, sono da sempre molto apprezzate sia sul mercato provinciale che regionale. Durante la Seconda Guerra Mondiale le donne di Pignone andavano nelle marine (sulla costa) con la cesta in testa a vendere le patate e a barattarle con il sale e l’olio.

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Patata Cannellina nera PAT

La Cannellina nera della Montagna Genovese, denominata Cannelina, Neigra, Violetta, è una patata dalla forma cilindrica e allungata, con buccia liscia, di colore giallo-bruna; pasta di colore bianco, germoglio con colorazione antocianica intensa della base blu-violetto; numero elevato di gemme che si presentano profonde; la frequenza dei fiori, con colore della parte interna rosso violetto, è media.

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