Il particolare ambiente nel quale questi agrumi vivono conferiscono al limone di Monterosso delle particolari proprietà, come la fragranza, il profumo ed un affinamento dell’aroma e del gusto. Particolare ed unico è anche il gusto di questo frutto, che lo rende gradevole anche da assaporare direttamente, come se fosse un’arancia, caratterizzato da un sapore dolce-acido che lo rende molto dissetante.Il limone è una specie rifiorente, i fiori e i boccioli sbocciano a fine inverno e a fine estate.Il frutto è abbastanza grande, di forma ellittica irregolare allungata, con apice mammellato, la buccia è ruvida e ricca di oli essenziali; la parte interna è composta da una massa spugnosa e bianca, abbastanza spessa, detta albedo. La polpa, che si presenta gialla e succosa, contiene i semi.
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Lattughe ripiene PAT
In questo piatto della tradizione, le foglie di lattuga fanno da involucro vegetale a un elaborato ripieno che può contenere carne o essere di magro. Gli involtini di lattuga, cotti in umido, si accompagnano generalmente ai piselli.
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Latte pastorizzato fresco di alta qualità per uso alimentare, parzialmente scremato viene prodotto in provincia della Spezia nella Fattoria di Marinella di Sarzana, da bovine allevate in loco. Il mercato di sbocco è quasi interamente locale e avviene attraverso il canale del piccolo dettaglio tradizionale e della grande distribuzione della zona.
View More Latte fresco di Marinella di Sarzana PAT LiguriaGranturco dall’asciutto PAT
Il granturco ha una pannocchia non molto grossa, le cariossidi sono piccole, poco infossate nel torsolo e di colore arancio carico/rossiccio. La farina che si ottiene (specialmente se macinato ad acqua) è sottile e setosa. Usato per la polenta o gli altri usi alimentari risulta cremoso e di un sapore particolarmente delicato.
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Frumento duro. Questa varietà di grano ha un ciclo di 140 /150gg considerando la semina nel mese di marzo. Diversamente dalle vecchie varietà di frumento la taglia e bassa e mediamente la lunghezza del culmo principale è di 60-80cm, con una bassa variabilità. La spiga del grano presenta reste, la sua lunghezza media è di quasi 9 cm.
View More Grano marzuolo PAT LiguriaGran pistau PAT Liguria
Minestra tipica del caratteristico borgo di Pigna, il gran pistau è un esempio di cucina antica, anzi antichissima, quando ancora si mangiava il grano che cresceva spontaneamente e si usava il grasso animale al posto dell’olio.
View More Gran pistau PAT LiguriaGobeletti PAT
Questi biscotti di pasta frolla riempiti di marmellata avevano un tempo una forma che ricordava dei panettoncini in miniatura, forma assai diversa da quella che si trova spesso in commercio oggi: un esiguo piatto a doppio dischetto. La forma originale si ottiene da due stampi in metallo: un tronco di cono rovesciato, e un piccolo cappello (cobeletto) con bordo smerlato e con breve peduncolo per la presa.
La tradizione li vuole presenti sulla mensa per la festa di Sant’Agata, che ricorre il 5 febbraio.
Gattafin PAT
Grosso raviolo ripieno di erbette spontanee, cipolla, ricotta, uova e formaggio.
View More Gattafin PATGamberi del Mar Ligure PAT
Con gamberi rossi si indica l’insieme di due specie che vivono sui fondi da pesca del largo: Aristaeus antennatus e Aristaeomorpha foliacea. La pesca è a strascico, di tipo mesobatiale (500-700 m) e stagionale (fine primavera – fine autunno). La deposizione delle uova avviene da luglio a dicembre. La peculiarità dei gamberi rossi del mar Ligure è che presentano piccole dimensioni e un gusto particolarmente saporito.
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Si scelgono esemplari giovani e freschi non parassitizzati, si puliscono, si lavano e si asciugano. Si prepara un liquido composto da vino bianco secco e aceto bianco forte. Si fanno bollire nella pentola, aggiungendo sale e aromi. La cottura deve avvenire in circa 15 minuti, controllando la consistenza. Una volta cotti, i funghi si distendono sul tavolo di lavorazione, si asciugano e si sgocciolano. Quindi si dispongono interi o tagliati nei vasi di vetro, di varie dimensioni, con olio extra vergine di oliva.
I funghi sott’olio possono essere anche ricavati dalla lavorazione del prodotto in salamoia: in questo caso si procede alla dissalazione del fungo fino a un 5% circa. Successivamente si mette in concia bollente, con aromi vari, per molte ore e infine si procede alla conservazione sott’olio.