La Riserva Naturale Orientata “Bosco Rubbio”, costituisce un significativo relitto delle foreste a faggio ed abete bianco che originariamente rivestivano le pendici del Monte Pollino. Il territorio della Riserva è stato successivamente classificato anche come Zona di Protezione Speciale (ZPS) nell’ambito della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea, in virtù della presenza di avifauna dal consistente valore naturalistico (falco pecchiaiolo, nibbio reale, picchio nero, nibbio bruno, biancone, picchio rosso mezzano). L’abete bianco presente nel sito, secondo gli studi botanici effettuati, sembrerebbe appartenere sia ecologicamente che morfologicamente ad una varietà appenninica differente dalle provenienze settentrionali, costituente un ecotipo locale.
Tale specie, in passato molto diffusa in Italia meridionale, occupa oggi un’area molto limitata per motivi climatici e antropici. La Riserva di Rubbio è uno dei pochi siti dove la specie vive allo stato spontaneo, in consociazione naturale con il faggio. L’importanza della conservazione dell’abete bianco, in relazione alle specie di uccelli presenti, è legata alla necessità di disporre di piante mature per la nidificazione e per le esigenze trofiche degli stessi. Caratteristica è la presenza di un laghetto stagionale, il “Lago d’erba”, originatosi naturalmente presso l’ingresso inferiore della Riserva, ove crescono rigogliose piante tipiche delle zone umide visibili solo in alcuni periodi dell’anno.