Il prosciutto nostrano si differenzia dagli altri per le caratteristiche particolari della stagionatura. Il prosciutto viene stagionato in ambienti naturali, asciutti e ben areati grazie all’azione del vento di tramontana tipico della nostra regione. Per consumarlo al meglio va bloccato nell’apposita morsa porta-prosciutti e tagliato con coltello a lama lunga e affilata, si ottengono così delle fette molto sottili e piene di freschezza e sapore che altrimenti si perderebbero
View More Prosciutto nostrano PAT UmbriaTag: Umbria
Porchetta PAT Umbria
Suino cotto intero, compresa la testa, disossato, condito, con crosta dorata, legato con spago.
View More Porchetta PAT UmbriaLombetto PAT Umbria
Il lombetto E’ particolarmente apprezzato con la torta di Pasqua e può essere conservato sott’olio tagliato in fettine sottili, arricchito di bacche di ginepro e fogli di alloro. In questo modo la carne si mantiene morbida e può
essere consumata dopo molte settimane
Corallina o salame umbro PAT Umbria
Salume tipico umbro di media dimensione, di forma cilindrica, una volta tagliato risulta di carne magra con grandi occhiature di grasso
View More Corallina o salame umbro PAT UmbriaCoppa di testa PAT Umbria
Salume di forma rettangolare, con un peso di circa 15 kg., una volta tagliata si possono notare i vari colori della carne dovuti alla diversità delle parti usate per la preparazione
View More Coppa di testa PAT UmbriaTodi e i suoi quattro borghi medioevali
Fino dalle fasi più antiche, Todi fu occupata da gruppi di popolazioni italiche di ceppo umbro-sabellico; in età arcaica, la sua posizione a ridosso del Tevere permise lo sviluppo di correnti culturali gravitanti sia verso l’Etruria, a ovest del fiume, sia verso il mondo umbro-italico (nel bacino del Nera), sia verso il Picenoal di là dello spartiacque appenninico. Il nome stesso, derivante dalla forma etrusca “tular”, ossia confine, sottolinea tale caratteristica della città. Dopo alterne vicende, entrò nell’orbita politica romana, ebbe una monetazione autonoma e ottenne la cittadinanza (dopo l’89 a.C.) con l’iscrizione alla tribù Clustumina; divenuta in età augustea Colonia Julia Fida Tuder, subì un’imponente trasformazione urbanistica ed edilizia. La caduta dell’impero comportò un forte ridimensionamento demografico e urbanistico.
View More Todi e i suoi quattro borghi medioevaliIl paese delle Mille Sagre e Processioni – UMBRIA
Italia il paese delle Mille Sagre e mille processioni UMBRIA
View More Il paese delle Mille Sagre e Processioni – UMBRIASentiero Italia Umbria Marche
CAI Italiano – Sentiero Italia Le montagne dell’Umbria e delle Marche
View More Sentiero Italia Umbria MarcheSentiero Italia CAI Umbria Marche Percorso intero
Percorso Italia CAI UMBRIA MARCHE
View More Sentiero Italia CAI Umbria Marche Percorso interoSentiero Italia CAI Umbria Marche 18 Bocca Serriola – Bocca Trabaria
Bocca Serriola – Bocca Trabaria L’ultima tappa del tratto umbro marchigiano è lunga, ma caratterizzata da dislivello ridotto. Dal rifugio il sentiero raggiunge il Monte Fiorino a 830 metri di quota dove progressivamente svolta in direzione nord fino a toccare il Monte Moriccie da cui si punta il Monte Sant’Antonio e il sottostante Valico di Bocca Trabaria nuovamente in territorio umbro. Siamo sulle alture che segnano il cofine tra la valle del Metauro e la Valle del Tevere.
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