Reblec de Crama PAT Valle d’Aosta

Il Reblec de Crama è un formaggio fresco tradizionale della Valle d’Aosta, prodotto principalmente con latte crudo di mucca. Il nome deriva dal termine dialettale valdostano “reblocher,” che significa “ri-mungere”: infatti, questo formaggio è tipicamente ottenuto dalla seconda mungitura, quando il latte è più ricco di grasso. È un formaggio fresco, cremoso e leggermente acidulo, noto per la sua produzione artigianale che avviene ancora oggi nelle piccole latterie e nelle “crame,” le cantine delle malghe di montagna

View More Reblec de Crama PAT Valle d’Aosta

Formaggio misto PAT Valle d’Aosta

Come per tanti altri formaggi, la tecnica di trasformazione del formaggio misto non è mai stata codificata; le “regole” sono state tramandate oralmente attraverso i secoli. Tuttavia, grazie a diversi latti prodotti ed alla professionalità dei nostri allevatori, un buon formaggio misto non manca mai nel plateau di ristoranti e agriturismi. Perché malgrado non abbia un nome specifico, un’etichetta, un disciplinare o quant’altro, il “misto” c’è sempre, con quella sua pasta dura e la sua crosta frastagliata.

View More Formaggio misto PAT Valle d’Aosta

Formaggio di capra o pecora a pasta pressata PAT Valle d’Aosta

Capra, capra+pecora, capra+mucca! Che sia a base di latte di capra o pecora “puro” o a base di latte bovino a cui viene aggiunto il latte delle “colleghe minori”, la tecnica di trasformazione è sempre la stessa… Ma guai a sbagliare tempi e temperature! Ai canonici 34-36 °C si aggiunge il caglio, si aspetta, si rompe la cagliata, si spurga in circa 15-20 minuti scaldando la massa ad un massimo di 40-42 °C; si mette in fascera e si pressa con le mani o applicando un peso.

View More Formaggio di capra o pecora a pasta pressata PAT Valle d’Aosta

Formaggio di capra a pasta molle PAT Valle d’Aosta

Possiamo distinguere due grandi famiglie all’interno dei formaggi caprini: le “lattiche” e le “presamiche”. Ad attirare maggiormente l’attenzione e la curiosità dei consumatori sono, generalmente, le produzioni “lattiche”, ossia formaggi di capra a coagulazione lenta, da consumare freschi, a cui i produttori aggiungono aromi particolari o li rivestono per renderli più“sfiziosi”: carbone vegetale, spezie, foglie di castagno. La pasta, bianca e delicata, viene così racchiusa in speciali protezioni naturali, che ne esaltano l’aspetto, ma soprattutto il gusto. Una delizia per la vista e per il palato!

View More Formaggio di capra a pasta molle PAT Valle d’Aosta

Brossa PAT Valle d’Aosta

La brossa è una “crema” piacevolmente granulosa e morbida ottenuta dal siero del latte riscaldato ad una temperatura di 83-84 °C al quale si aggiunge dell’aceto o acido citrico. Quando lo strato superficiale ha raggiunto una certa consistenza viene recuperato con mestolo in legno, rame o acciaio. Il prodotto, lasciato raffreddare, è poi sbattuto dolcemente con un frustino e conservato a una temperatura uguale o inferiore a 6 °C.

View More Brossa PAT Valle d’Aosta

Tseur achétaye PAT Valle d’Aosta

La tseur achétaye è solitamente carne di mucca, capra o pecora, tagliata a fette sottili. Può essere considerata parente stretta della motsetta, anche se è ricavata da altre parti dell’animale (tagli della spalla, di fesa, sottofesa o del costato).

View More Tseur achétaye PAT Valle d’Aosta

Micóoula e piata di Issogne PAT Valle d’Aosta

Si tratta di un pane dolce locale, chiamato micóoula, a base di farina integrale di frumento e di segale, castagne, uvetta, burro, uova, sale, zucchero. L’originale micóoula era un pane con castagne ed era un pane tradizionale della vallata di Champorcher; col tempo sono stati aggiunti svariati ingredienti e la micóoula si è trasformata in un vero e proprio dolce pre-natalizio. In occasione dell’Immacolata (8 dicembre) il paese di Hône festeggia questa specialità nella festa della micóoula, con stand gastronomici che permettono di degustare ed apprezzare questo dolce tipico.

View More Micóoula e piata di Issogne PAT Valle d’Aosta

Teteun PAT Valle d’Aosta

Diversi sono i salumi che si ottengono dalla macellazione bovina, ma uno del tutto particolare è quello che in Valle d’Aosta prende il nome di teteun, ottenuto a partire dalla mammella di bovina adulta. Questo salume ha una tradizione antica; per la sua preparazione si procede alternando, in specifici contenitori, strati di teteun con foglie di salvia, alloro, rosmarino, bacche di ginepro, spezie e sale. Dopo una quindicina di giorni, utili alla formazione della salamoia, le mammelle vengono cotte a bagnomaria, mediante l’utilizzo di appositi stampi.

View More Teteun PAT Valle d’Aosta