Paesaggio del Prosecco superiore – Le colline di Conegliano Valdobbiadene

Le colline di Valdobbiadene – Vittorio Veneto costituiscono una zona di antica diffusione della viticoltura in cui si è conservato in larga misura l’assetto paesaggistico storico così come visibile nelle perticazioni risalenti al diciassettesimo e diciottesimo secolo e nelle foto di inizio Novecento. La peculiare morfologia dei colli, costituiti da un sistema di cordoni collinari disposti in senso estovest alternati a profonde incisioni vallive, ha fatto sì che nei ripidi pendii esposti a sud fosse coltivata la vite, i versanti posti a nord fossero occupati da boschi, mentre la sommità dei colli fosse occupata da prati e da pascoli.

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Paesaggio Rurale: Colline Vitate del Soave

Le colline del Soave sono un paesaggio storico caratterizzato dalla coltura della vite che affonda le sue radici nel periodo romano, la cui matrice viticola giunge a completa maturazione nel periodo ottocentesco. L’area possiede anche notevoli valori estetici e panoramici, soprattutto in relazione alla avanzata della urbanizzazione nella pianura che si estende a sud dell’area collinare.

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La piantata Veneta

La piantata è una pratica colturale antichissima di coltivazione della vite testimoniata già in epoca etrusca e romana. Si tratta di una tipica forma di agricoltura promiscua in cui gli appezzamenti coltivati sono delimitati da filari di viti maritate ad alberi d’alto fusto. In passato erano presenti vari tipi di specie arboree (l’olmo, l’acero, il salice, alberi da frutto, ecc.), ma, a seguito della diffusione della bachicoltura, si è affermata la presenza del gelso le cui foglie venivano impiegate per alimentare i bachi. Dal punto di vista colturale, la piantata si associava spesso a peculiari sistemazioni idraulico-agrarie quali, ad esempio, il cavalletto. In questo caso il filare di viti maritate si trova su una porca di larghezza variabile, tenuta a prato e separata dai coltivi da una o due piccole affossatture

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Le colline terrazzate della Valpolicella

La Valpolicella è una vasta zona che confina a est con Verona e a ovest con la Valdadige dalla quale la divide la dorsale del monte Pastello. Segnano il limite nord dell’area le Prealpi della Lessinia, mentre segna il confine sud la sponda sinistra dell’Adige. All’interno di tale macro-spazio, ai fini della domanda di candidatura, si è considerata la zona del medio versante collinare che, per la maggior parte, coincide con l’ambiente rurale coltivato a viti, olivi e frutteti, dell’intero comprensorio della Valpolicella.

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Architettura Romanica in Italia
Basilica di San Marco, VENEZIA

Per edificare la basilica di San Marco, Venezia trasferisce in Occidente l’eredità spirituale e materiale di Bisanzio. L’impianto a croce greca poggia sopra una struttura che nella navata longitudinale centrale riporta motivi architettonici basilicali: il braccio verticale della croce è maggiore rispetto a quelli dei transetti, l’altare è posto nell’area dell’abside. Al di sopra della croce poggiano le cinque cupole, simbolo della presenza di Dio.

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Basilica di San Marco, VENEZIA

Villa Angarano, ora Bianchi Michiel

Importante complesso di villa veneta articolato attorno a due grandi corti regolari: quella occidentale, a destinazione produttiva, è delimitata da edifici rustici; quella orientale è invece caratterizzata da un alto corpo padronale ai fianchi del quale si innestano due basse barchesse porticate che piegano ad angolo retto delimitando in modo speculare la corte centrale. Sulla testata del braccio orientale si innesta l’oratorio, prospiciente la pubblica via. Sull’asse centrale, cancellata con statue su pilastri e, verso sud, larga esedra di raccordo con la campagna; a nord, ampio parco alberato.

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Coniglio Veneto PAT

La carne di coniglio per le sue proprietà alimentari e organolettiche ha mantenuto negli anni un’immagine salutista confermata da recenti studi. È una carne di colore rosa chiaro, gustosa, particolarmente magra e molto delicata. Il coniglio viene allevato fino al raggiungimento di 2,5 kg di peso e processato prima della maturazione sessuale per evitare che la carne assuma un odore forte e caratteristico non apprezzato dai consumatori.

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Pecorino dei Berici PAT Veneto

Il “pecorino dei Berici” è un formaggio prodotto con latte intero di pecora, con salatura a secco. Il pecorino fresco di 60 giorni ha pasta morbida ed elastica, dal colore bianco paglierino, senza occhiatura, la crosta è sottile. La forma è cilindrica, di altezza 6-7 cm e diametro 14-18 cm, mentre il peso varia da 250 g a 2 kg. Il sapore è dolce e delicato e risulta più o meno piccante a seconda dello stadio di maturazione.

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Bibanesi PAT del VENETO

I bibanesi Si tratta di bocconcini di pane stirati a mano, di lunghezza e spessore variabili, friabili, leggermente salati e secchi, prodotti con olio di oliva di qualità, con quantità ridotta di semi di sesamo in superficie, colore giallo dorato, con sapore di pane, leggero e gradevole. Ai “bibanesi” classici si affiancano diverse versioni alla pizza, rosmarino, ecc.

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