Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
La tagliatella all’acciaccata é una pasta fresca fatta a mano e condita con un sugo a base di pomodorini, peperoni, aglio, olio extravergine d’oliva e basilico. II particolare bordo seghettato di queste tagliatelle ricce é realizzato con Io sperone, un antico arnese da cucina composto da un manico ed una rotella dentata, con cui la sfoglia della pasta viene tagliata nel senso longitudinale.
La pasta non é molto spessa, con una media consistenza ed un colore giallo ambrato dovuto all’impiego della farina di semola. E’ un piatto semplice ma allo stesso tempo profumatissimo e ricco di sapori dei prodotti della terra.
Per la preparazione della pasta si versa su una spianatoia di legno(tompagno) la farina creando una sorta di vulcano, al centro del quale si rompono le uova. Si impastano gli ingredienti per 20 minuti fino ad ottenere un panetto compatto ed omogeneo e con un matterello di legno detto “laghenaturo”, si tira la sfoglia piuttosto sottile, la si taglia in lunghezza con Io sperone ottenendo cosi le tagliatelle ricce.
II condimento della pasta viene realizzato con diversi ingredienti tra cui peperone rosso, peperone giallo, 5 peperoni verdi piccoli, basilico, aglio, olio extra vergine di oliva e pomodorini in salsa. II basilico e i peperoni, precedentemente lavati e mondati, vengono pestati in un mortaio in pietra, aggiungendo un po’ alla volta gli spicchi d’aglio fino ad ottenere un pesto. Nel frattempo in una padella si fa scaldare I’olio extravergine per qualche minuto, vi si aggiunge il pesto e Io si fa soffriggere per 10-15 minuti; si uniscono poi i pomodorini in salsa e a cottura ultimata, dopo 15-20 minuti, si sala il tutto.
Territorio interessato alla produzione
Comuni di Melito Irpino, Bonito, Mirabella Eclano, Grottaminarda (AV)
Pomodoro guardiolo PAT Campania
Forma della bacca ovale oblunga, larghezza 3-4 cm, lunghezza 6-7 cm, buccia liscia con accenno di costolatura (quattro loggie) all’apice, assenza di umbone, colore rosso intenso, polpa dolce, succo acidulo e ricco di semi, buccia sottilissima. per uso allo stato fresco in cucina e nella preparazione delle conserve sempre associato al tipo lungo (San marzano)…
Cardillo PAT Campania
Il Cardillo è un’erba spontanea, vivace, corrispondente alle specie del genere Sonchus asper (nel Sannio) o oleraceus (Irpinia); vengono anche consumate le specie tenerrimus, maritimus ed arvensis. si sviluppa su terreni lavorati con una rosetta di foglie lanceolate, con spine ai margini, con fittone sviluppato. si consumano le foglie giovani.
Olio extravergine di oliva Colline beneventane PAT Campania
In Campania la pratica della coltivazione dell’olivo risale ai Greci e ai Fenici, che diffusero l’uso dell’olio in tutti i territori colonizzati, come alimento e come ingrediente di unguenti e profumi. I Romani, poi, ne favorirono la coltivazione, soprattutto in provincia di Benevento, poiché Iuvat olea magnum vestire Taburnum cioè “conviene rivestire di oliveti il…