Taralli di Agerola, con le Mandorle ed al Finocchietto PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Ad Agerola, il comune in provincia di Napoli, porta della costiera Amalfitana, si tramanda la ricetta di un tarallo al finocchietto, la cui invenzione e produzione è limitata ai confini del suo comune, ricordato nella denominazione. La ricetta tradizionale, sopravvissuta oralmente di generazione in generazione e ancora rispettata dai laboratori che producono i taralli per la vendita, prevede che si impastino acqua, farina, finocchietto, pepe e sale con il crescito naturale e che si formino, a mano, delle ciambelle o delle treccine che devono lievitare all’aria per circa mezz’ora.

Dopo la lievitazione, ciascuna ciambella viene immersa in acqua bollente per circa 2 minuti, prima di essere infornata e confezionata. Il tarallo di Agerola è molto croccante e risulta determinante, sul suo sapore, l’aroma del finocchietto. Una variante alla ricetta originale, anch’essa molto antica, è quella di sostituire il finocchietto dell’impasto con burro e mandorle intere o spezzettate; il cosiddetto “tarallo alle mandorle” uguale nella forma a quello classico, è leggermente più friabile e, grazie alla mandorla, ha un leggero retrogusto agrodolce.

Territorio di produzione

Comune di Agerola in provincia di Napoli

‘ndunderi PAT Campania

Col nome di ndunderi si indica un tipo di pasta fatta a mano tipica di Minori, in provincia di Salerno. La ricetta degli ndunderi, utilizzati tradizionalmente per i festeggiamenti in onore di Santa Trofimena, è antichissima, pare che sia una variante delle “palline latine” di origine romana, un alimento a base di “farina caseata” cioè…

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Divino amore PAT Campania

Questi gustosi dolcetti fanno parte della tradizione gastronomica natalizia napoletana, vennero preparati per la prima volta dalle monache dell’omonimo convento del Divino Amore che si trovava a via San Biagio dei Librai, detta Spaccanapoli a Napoli, in onore, della madre di Carlo II d’Angiò. Del convento, oltre questo dolce, oggi è rimasto soltanto il chiostro…

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Casatiello sugna e pepe PAT Campania

Il termine “casatiello” deriva, probabilmente, dalla deformazione dialettale della parola “cacio”, formaggio; è il formaggio grattugiato, infatti, uno dei principali ingredienti del suo impasto. è il cibo pasquale per eccellenza, immancabile nel cestino del pic-nic della gita del lunedì di pasquetta e si tratta di un rustico a base di farina sugna uova, lievito, abbondante…

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