Tarallo cu ll’ove PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Nell’Avellinese, a San Martino Valle Caudina, in occasione della Pasqua si prepara un delizioso tarallo che prende il nome dal paese o è detto “tarall’ cu ll’ove”. L’uovo è, infatti, uno dei suoi principali ingredienti: se ne impastano una decina circa insieme alla farina di grano tenero alla sugna e allo zucchero e si aromatizza l’impasto con bucce di agrumi, vaniglia e citrato di sodio sciolto nel latte.

Dopo aver poggiato tutto sull’apposito tavolo di legno per la pasta, si lavorano delle ciambelle di circa 18 cm. di diametro successivamente bollite in acqua per un paio di minuti e, infine, infornate per circa 40 minuti. La preparazione del tarallo a San Martino era un vero e proprio rito sociale poiché più famiglie, nel periodo pasquale, si riunivano e utilizzavano lo stesso forno a legna per cuocere i loro taralli, da portare nella “mappata” il canestro contenente i viveri della scampagnata del lunedì di Pasquetta, come illustra il documentario “La mia Madre Terra”, del 1975.

Oltre a essere consumati caldi e croccanti, infatti questi taralli sono ottimi dopo qualche giorno bagnati nel vino bianco. La tradizione lega il tarallo di San Martino Valle Caudina anche alle feste di Sant’Antonio da Padova e dei Santi Palerio ed Equizio Martire, che cadono in giungo: era, difatti, offerto ai banditori che giravano per il paese a raccogliere offerte per l’asta pubblica che si teneva dopo la processione. La ricetta del tarallo è stata tramandata oralmente, pressoché invariata e oggi è preservata dalla pubblicazione in numerosi libri di cucina tradizionale oltre che dai ricettari delle antiche famiglie della zona.

Territorio di produzione

San Martino Valle Caudina (Avellino)

Ricci PAT Campania

I “ricci” o “riccioli”, anche detti “fusilli furitani”, quando sono più lunghi, sono una specialità della costiera Amalfitana e di Minori, nel salernitano. è un tipo di pasta di forma cilindrica avvolta a spirale, di lunghezza compresa tra gli 8 ed i 13 cm. Si ottiene da un impasto di farina di semola di grano…
Continua a leggere

Marsigliese PAT Campania

Il prodotto è ampiamente conosciuto nell’area di produzione (province di Napoli e Salerno) ed è sicuramente trasformato da almeno 25 anni, come accertato da ampia documentazione raccolta in zona. Deriva dal pain fendu provenzale, che a Marsiglia accompagna tipicamente la bouillaibasse, di cui condivide la forma particolare (due piccoli pani allungati, attaccati longitudinalmente fra di loro). La localizzazione…
Continua a leggere

Struppolo PAT Campania

Gli struffoli sono dolci immancabili in tutte le case campane durante il periodo natalizio e sono un piatto antichissimo. Furono portati a Napoli, verosimilmente, dai Greci al momento della fondazione di Partenope. Greca è, con ogni probabilità, l’origine del nome, da “strongulus” che vuol dire “arrotondato” e richiama alla loro forma: gli struffoli, infatti, altro…
Continua a leggere

Diventa anche tu ViVi Greeners Conosci il tarallo di Agerola prodotto campano?
Aiutaci nel nostro progetto, se hai curiosità, immagini o vuoi aggiungere una descrizione del prodotto. SCRIVICI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *