Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE
Formaggio fresco a latte vaccino intero, a pasta molle, di rapidissimo consumo. Forma cilindrica a facce piane. Peso da 120 a 130 g. Crosta assente, il formaggio è tutto edibile; l’impiego della tela per lo sgrondo conferisce la tipica trama alla superficie. La pasta è tipica di queste tipologie casearie, non vi è distinzione tra esterno e interno del formaggio, il colore è bianco latte, la consistenza è molle e umida. Sapore dolce e gradevole, maggiore di quello percepito quando si beve un bicchiere di latte.
Territorio di produzione
Il Tomino di Rivalta si produce nell’omonima località torinese.
Metodo di preparazione
Si impiega latte crudo di due o più munte, conservato in frigo latte a 4 °C e successivamente pastorizzato. La temperatura del latte al momento della coagulazione è di 37 °C con aggiunta di caglio liquido. Il tempo di coagulazione è di circa 20 minuti. La rottura della cagliata viene effettuata mediante tagli effettuati solo in un senso a distanza di 5-6 cm l’uno dall’altro. Successivamente si procede con l’estrazione della cagliata, posta in tradizionali formine in acciaio inox, dopo 5 minuti avviene il rivoltamento sopra una tela di lino per un corretto sgrondo del formaggio. Il formaggio viene così messo in cella frigorifera sino al giorno dopo a una temperatura di 4° C. La stagionatura in questo formaggio non esiste o meglio, nella tradizione storica, come per altre tipologie simili, i formaggi non venduti freschi venivano stagionati senza tecniche precise, con l’obiettivo di far perdere un poco di umidità al formaggio fresco.
Storia
La storia del tomino di Rivalta si perde nel tempo. E’ da sempre preparato in cascina con il latte eccedente per il consumo familiare. Un’importante attestazione storica risale al 1906, in occasione della Grande Esposizione Campionaria Internazionale e Vinicola Nazionale di Genova, nella quale il Tomino di Rivalta vinse la medaglia d’oro.
Curiosità
Il profilo gusto olfattivo ricorda la fragranza del latte fresco e quello della crema del latte.
Cece PAT
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Bicciolani PAT
I bicciolani sono biscotti di pastafrolla aromatizzata con una miscela di spezie, che è caratteristica di ogni produttore, e in quanto tale, gelosamente custodita. Troviamo, in questi dolci simbolo della città di Vercelli, oltre agli ingredienti della pasta, anche cannella, chiodi di garofano, macis, noce moscata, cardamomo, coriandolo, ed eventualmente vaniglia e pepe. Si trovano…
Trifulot del bür PAT
Il Trifulot del bür – letteralmente “patatina del burro”, conosciuto anche come “patata del bec” – è una varietà di patata afferente alla specie Solanum tuberosum L., tradizionalmente coltivata in alcune aree della provincia di Torino.