Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia
Giuggiolena o Cubbiata
Torrone scuro preparato con miele, zucchero e semi di sesamo.
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura
In una pentola di rame si mettono insieme 1 Kg. di miele, 500 gr. di semi di sesamo, 250 gr. di zucchero, 500 gr. di mandorle crude con la pellicina. Si fa cuocere a fiamma bassa rimestando con un cucchiaio di legno fino a quando l’impasto diventerà duro al punto tale da non essere più rimestato; togliere dal fuoco e versare sul marmo unto d’olio e con il mattarello stendere fino a raggiungere uno spessore di almeno 2 cm.; appena tiepido, tagliare a pezzi romboidali.
Elementi che comprovino che le metodologie siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni: Giuggiolona è un nome dialettale di origine indiana “gingilli e gingil”. Anche in arabo viene indicato con “giolgiolan”. Cubbaita deriva dall’arabo “qubbayta”. Infatti furono gli arabi che introdussero il dolce in Sicilia insieme alla relativa preparazione. Fonte Bibl. Sapori di Sicilia, ed. Cavallotto
Territorio di Produzione: Intera regione Sicilia
Coddra chi sardi PAT Sicilia
Pietanza tipica di Realmonte, è una pastella densa rotondeggiante arricchita con pezzi di sarde diliscate.
Susina Sanacore Tardiva PAT Sicilia
La cultivar ‘Sanacore tardivo’ presenta caratteristiche simili alla Sanacore ma giunge a maturazione con circa 20 – 30 giorni di ritardo rispetto alla tipologia “precoce”, i frutti sono leggermente più grandi e tendono a presentare una “macchiolina” rossa che in siciliano viene chiamata “facciuzza” rossa.
Vastedda fritta PAT Sicilia
La vastedda fritta ha forme diverse, colore giallo oro. Pasta di pane lievitata e tagliata in forme irregolari fritte in olio bollente, spolverizzate a piacimento con sale o zucchero. Ingredienti: Farina di frumento, olio di oliva, zucchero, sale.