Torta d’erbe PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna

Erbette (bietola), olio di oliva e parmigiano, per la pasta farina, sale e olio. Lavare le erbe e metterle ad asciugare; tagliare a strisce salarle e strizzarle, condirle con sale olio e parmigiano. Stendere una sfoglia di pasta nella teglia unta d’olio, stendere il composto e coprirlo con l’altro disco di pasta. Infornare per 1 ora.

Tradizionalità

Si ricorda da tantissimi anni una festa chiamata, appunto, del salame e della torta d’erbe. Si celebra ancor oggi a Brunelli, piccola frazione di Borgotaro; sagra ben conosciuta e frequentata dai borgotaresi ancor oggi. Si festeggia la prima domenica di maggio, giorno in cui in quella parrocchia si celebra la Madonna Addolorata la cui statua viene portata in processione per le campagne per benedire il futuro raccolto. Al pomeriggio si fa merenda nei prati e nelle antiche osterie con salame e gustose fette di torta di erbe.

Territorio di produzione

Comune di Borgotaro, provincia di Piacenza.

Torta di uva Termarina PAT Emilia Romagna

Torta a base di uva vitigno Termarina, latte, vino bianco, anice, scorza di limone. Prendere l’ uva Termarina passa mettetela in una casseruola con un bicchiere di latte poi fatela bollire per un quarto d’ora con anche un bicchiere di vino bianco, due bicchierini rinfresco d’anice sopraffino e un poco di scorzetta limone grattugiata e…

Continua a leggere

Pane di zucca PAT Emilia Romagna

Farina bianca, strutto, burro, zucchero, lievito, zucca, sale. Preparare, la sera prima, un impasto con 2 o 3 hg di farina e del lievito normale. Lasciare lievitare e, al mattino seguente, aggiungere alla pasta 1kg di farina bianca, 1hg di strutto, 1,5hg di burro, 2hg di zucchero, qualche goccia di limone e la zucca cotta…

Continua a leggere

Torta di ricotta PAT Emilia Romagna

Dolce a base di ricotta, zucchero, mandorle, uova. Si prepara come un comune budino. Però le mandorle, dopo averle pestate con chiara d’uovo, vanno passate allo staccio. Ungere la teglia col lardo e rivestirla di “pasta matta”, poi versare il composto della grossezza di un dito e mezzo circa e cuocerlo fra due fuochi o…

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *