Torta di patate PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna

turta d’patat

Pasta sfoglia ripiena di patate lessate (preferibilmente varietà “Spunta”), formaggio grana, lardo pestato, cipolle, olio, pepe e sale. Si prepara un soffritto con olio, lardo, cipolle, pepe e sale al quale si aggiungono le patate preventivamente lessate e schiacciate. Si prepara una pasta, tirata abbastanza sottile e si fodera una teglia di circa 25 cm di diametro; stendere il ripieno sulla pasta e ripiegare i bordi della pasta sul ripieno. Spennellare la superficie con uovo sbattuto. Con i rebbi della forchetta graffiare leggermente la superficie della torta; infornare a circa 200 gradi, tradizionalmente è utilizzato il forno a legna.

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Tradizionalità

La presenza consolidata di questo alimento nel territorio di montagna è determinata dall’importanza che questo ricopriva nella dieta della popolazione ivi presente, da sempre in queste zone si dice che patate, latte e castagne aiutavano le famiglie a passare gli inverni del dopoguerra, non è un caso quindi che con le patate si sia fatta anche una torta. E’ piatto tradizionale di molte ricorrenze e specialmente della festa del patrono della frazione di Vezzolacca, Sant’Alessandro, che cade il 26 agosto.

Referenze bibliografiche

  • Artocchini:“400 ricette della cucina piacentina” editore Gino Molinari. Piacenza, 1977. Pag.87;
  • Artocchini “Il folklore piacentino” Unione tipografica editrice piacentina 1971.

Territorio di produzione

Alta Val d’Arda – Piacenza.

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