Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
TRICU COSSU
E’ una varietà locale di frumento tenero, Triticum aestivum L., originaria della Gallura. Si tratta di un frumento a ciclo lungo, con culmi ad altezza elevata, con spighe di forma piramidale, lasse e molto lunghe, mutiche, con glume glabre e rossicce e cariossidi rosse. Viene utilizzato per la realizzazione di sfarinati adatti alla panificazione ed alla realizzazione di dolci. Gli sfarinati di Tricu cossu sono attualmente relegati al consumo familiare, alla vendita al dettaglio di piccole partite o utilizzate in occasione di eventi e manifestazioni rievocative.
La coltivazione del “Tricu cossu” è attualmente condotta in diversi areali dell’Isola ed in particolare della Bassa e dell’Alta Gallura. La produzione è tipicamente familiare o condotta da micro imprese agricole, anche associate fra loro. La coltivazione, nel rispetto delle pratiche tradizionali, viene in genere effettuata secondo i dettami dell’agricoltura biologica e conservativa.
Tradizionalità
Da almeno la metà del XVIII secolo si hanno notizie storiche esaustive e bibliografiche degli sfarinati di Tricu cossu e del loro impiego nella panificazione e la produzione di altri prodotti da forno. Dai primi anni del ‘900, in vari studi, si parla diffusamente di Tricu cossu o di Grano corso in quanto proveniente dalla vicina Corsica e, all’inizio degli anni ‘50, vennero campionate, in particolar modo in Gallura, alcune accessioni riferibili a popolazioni di frumento tenero note come Cossu. Attualmente il Tricu cossu viene ancora coltivato su piccole superfici, soprattutto nell’areale della Gallura dove i relativi sfarinati vengono utilizzati per autoconsumo oppure vengono venduti al dettaglio in piccole partite.
Territorio di produzione: La Gallura e aree confinanti con la Gallura , in particolare Monte Acuto e Baronie (Province di Sassari e Nuoro).