SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE PESCA DI VERONA IGP
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L’IGP “Pesca di Verona” è riservata alle pesche a polpa bianca ed a polpa gialla , nonché alle pesca noce (dette anche nettarine) a polpa gialla delle cultivar a maturazione precoce, media e tardiva appartenenti alla specie Prunus Persica (L.) Batsch. Quando è immessa al consumo, la parte esterna dei frutti è circondata dalla buccia di un colore molto intenso. La polpa è bianca per i frutti con maturazione precoce, mentre per quelli con maturazione tardiva è gialla e succosa unita a un sapore caratterizzato dalla giusta proporzione tra l’acidità e gli zuccheri del frutto.
Metodo di coltivazione
Le metodologie di coltivazione della Pesca di Verona sono tre, in base al disciplinare di produzione: “convenzionale”, che segue le buone prassi della Regione Veneto; “integrata”, realizzata seguendo le norme tecniche del disciplinare della Regione Veneto e, infine, “biologica”, secondo il Reg. (CE) n. 2092/91. La densità di piantagione non deve superare le 1.000 piante per ettaro. Infine, i frutti sono raccolti da terra con l’ausilio di carri-raccolta e posti in cassette, ceste o cassoni di plastica.
Legame tra il prodotto e il territorio
La presenza della Pesca nel territorio di produzione era già descritta da Plinio che nelle sue opere denominava il frutto “Pomo della Lanuggine” e da Andrea Mantegna che lo aveva dipinto nella basilica di San Zeno nel 1400. La Pesca di Verona è il risultato di un’unione tra fattori economici, storico-culturali e climatici. I fattori ambientali sono quelli che favoriscono lo sviluppo delle caratteristiche organolettiche della Pesca. Le coltivazioni sono protette dalle precipitazioni dai monti Euganei e la temperatura invernale non scende mai sotto i -10° C. L’escursione termica tra il giorno e la notte favorisce lo sviluppo della parte esterna della buccia.
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Veneto
AGLIO BIANCO POLESANO DOP
L’Aglio Bianco Polesano si ottiene con un ciclo di coltivazione annuale. La rotazione colturale prevede che l’aglio non possa tornare sullo stesso terreno prima di 3-4 anni. La semina è effettuata a mano o con mezzi meccanici, dal 1° ottobre al 31 dicembre. La raccolta inizia quando la pianta è matura, quasi sempre durante la…
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Veneto
MARRONE DI SAN ZENO DOP
L’articolo 5 del disciplinare di produzione del Marrone di San Zeno descrive in maniera dettagliata le modalità di coltivazione dei castagneti che avvengono in una fascia di vegetazione tra i 250 e i 900 m di altitudine. Per garantire le caratteristiche peculiari del frutto, il disciplinare vieta l’utilizzo di qualsiasi prodotto di sintesi.
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Veneto
RADICCHIO VARIEGATO DI CASTEL FRANCO IGP
Le modalità di coltivazione del Radicchio sono scandite da tempi precisi. La semina in pieno campo è effettuata dal 1° giugno al 15 agosto, mentre il trapianto delle piantine avviene dal 15 giugno al 10 settembre. La raccolta può iniziare a partire dal 1°ottobre. Il disciplinare prevede che, ai fini della qualificazione del prodotto come…
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Veneto
RADICCHIO ROSSO DI TREVISO IGP
La coltivazione del Radicchio Rosso di Treviso, nelle sue due tipologie precoce e tardivo, inizia a partire dal 1° giugno con la semina della piantine e si chiude il 31 luglio. La raccolta inizia a partire dal 1° settembre per il precoce e dal 1° novembre per il tardivo. Per acquisire la tipica colorazione rossa…