Vedi anche ORTO: COLTIVARE IL RADICCHIO
SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE RADICCHIO DI CHIOGGIA IGP
Il Radicchio di Chioggia IGP, nelle sue due tipologie precoce e tardivo, deriva da piante della famiglia delle “Asteraceae”, genere”Cichorium”, specie “inthybus”, varietà “Silvestre”. Quando è immesso al consumo, il Radicchio precoce ha un colore rosso cremisi tendente all’amaranto con delle venature di colore bianco. Il calibro varia da 180 fino a 400 grammi. Infine, il sapore del frutto è leggermente amarognolo unito ad una croccante consistenza delle foglie. La tipologia tardiva si differenzia per un calibro leggermente più grande, con un peso del grumolo da 200 a 450 grammi.
Metodo di coltivazione
La metodologia di coltivazione si differenzia a seconda della tipologia precoce e tardiva. Ad accomunare entrambe le tipologie c’è la fase di raccolta, eseguita sempre con la recisione della radice sotto le foglie basali del grumolo. Dopo la raccolta viene eseguita la toelettatura delle piante direttamente nel campo dove sono estirpate le parti che non sono poste al commercio. Tutta la procedura è eseguita con il tipico coltellino chiamato “roncola”.
Legame tra il prodotto e il territorio
La differenza dei prodotti, precoce e tardivo, permette di avere tutto l’anno sul mercato il Radicchio di Chioggia. Questa particolarità è favorita dagli aspetti climatici della zona geografica di produzione. La tipologia precoce è coltivata solo nella zona dei comuni di Chioggia e Rosolina dove il terreno ha una tessitura sabbiosa e conferisce al prodotto le particolari caratteristiche organolettiche sopra descritte. La tipologia tardiva, invece, è fortemente influenzata dal rigido clima invernale. Con temperature troppo elevate, infatti, il frutto avrebbe una fioritura troppo precoce e una chiusura non completa del cespo.
Veneto
MONTASIO DOP
Il Montasio è giallo paglierino con un sapore piccante e piuttosto gradevole. Tutto il processo di lavorazione avviene nelle zone di montagna e deve durare un minimo di 60 giorni.
Veneto
INSALATA DI LUSIA IGP
Per coltivare l’Insalata è necessario che il terreno abbia la percentuale di sabbia non inferiore al 30% e una quantità di argilla non superiore al 20%. Le piantine possono essere coltivate in pieno campo o in coltura protetta e la produzione massima è suddivisa in 55 tonnellate per la cultivar Cappuccina e 50 tonnellate per…
Veneto
SALAMINI ITALIANI ALLA CACCIATORA DOP
I Salamini italiani alla cacciatora è una DOP ottenuta grazie alla lavorazione di carni suine provenienti da allevamenti siti nelle seguenti regioni: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise.
Veneto
CILIEGIA DI MAROSTICA IGP
Per coltivare il prodotto, nel caso di nuovi impianti è necessaria un’idonea lavorazione meccanica della superficie interessata e l’analisi chimico fisica del terreno, mentre per gli impianti già esistenti devono essere garantiti l’illuminazione e l’arieggiamento delle chiome. Sono consentite tutte le forme di allegamento sia in volume sia in parete. Per la concimazione, gli elementi…