I benefici della Biophilia
Progettare edifici con orientamenti che massimizzano l’uso della ventilazione naturale è un approccio fondamentale per creare ambienti interni salubri ed efficienti dal punto di vista energetico. Posizionare finestre e aperture in modo strategico aiuta a favorire la circolazione dell’aria e a massimizzare l’ingresso della luce naturale. L’implementazione di sistemi automatici di controllo delle finestre può garantire una ventilazione adeguata e un ambiente confortevole.
Utilizzo di materiali naturali e sostenibili nella costruzione e nell’arredamento degli interni per ridurre la presenza di sostanze chimiche nocive nell’aria. Introduci filtri d’aria realizzati con materiali naturali come il carbone attivo o la lana.
Non ultimo l’installazione di sensori di qualità dell’aria per monitorare costantemente i livelli di inquinanti e regolare automaticamente i sistemi di ventilazione.
La ventilazione naturale è considerata un prerequisito per edifici sostenibili. Progettarla richiede attenzione sin dalla fase metaprogettuale e integrazione con l’organismo edilizio. Inoltre può rappresentare un’efficace soluzione di risparmio energetico durante la vita dell’edificio.
In sintesi, un approccio biophilic-friendly, combinato con una corretta progettazione della ventilazione naturale, può contribuire a creare edifici salubri, sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.
La ventilazione naturale è un elemento cruciale nella progettazione di edifici sostenibili e salubri. Funziona sfruttando gli scambi d’aria che avvengono naturalmente tra gli ambienti interni ed esterni, grazie alle differenze di temperatura e pressione.
Scambio d’aria senza sistemi meccanici: La ventilazione naturale, anche nota come “ventilazione libera”, avviene attraverso le finestre, senza l’ausilio di sistemi di ventilazione meccanica. Le correnti d’aria necessarie si generano esclusivamente dalle differenze di temperatura e pressione tra l’aria interna ed esterna, e in presenza di venti naturali.
Parametri chiave sono:
- Rapporto aerante (RA): Questo valore rappresenta il rapporto tra la superficie apribile delle finestre e la superficie in pianta dell’ambiente su cui insistono. I regolamenti edilizi comunali spesso richiedono il rispetto di valori minimi di RA.
- Ricambi orari (N): La norma UNI 10339 definisce portate specifiche di aria in base alla destinazione d’uso. Moltiplicando queste portate per il volume dell’ambiente, otteniamo la quantità di aria che attraversa una stanza.
- Raffrescamento passivo: La ventilazione naturale può anche essere utilizzata per il raffrescamento passivo. Questo approccio dipende dalle caratteristiche dei venti locali e dalla distribuzione verticale degli ambienti interni comunicanti.
La ventilazione naturale contribuisce a garantire comfort, salubrità e risparmio energetico negli edifici