Ventresca o pancetta PAT Umbria

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Umbria

Occorre distinguere tra ventresca arrotolata e quella tesa:

la prima è un salume di forma cilindrica, in particolare è il ventre del suino che dopo essere stato lavorato, viene arrotolato e stagionato, ha un peso che varia dai 3 ai 4 kg. Una volta tagliato presenta delle fette formate da cerchi di grasso e di magro;

la ventresca tesa è sempre ventre di suino, ma con la cotenna; dopo la lavorazione non viene arrotolato, ma tagliato in forme rettangolari alte pochi centimetri e stagionato

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

  • Sezionatura: la parte di suino interessata è il ventre;
  • disossatura, la ventresca arrotolata viene anche scotennata;
  • salagione, viene messa sotto sale, pepe, aglio e vino per 5 gg.;
  • lavaggio;
  • asciugata per 5 gg., viene aggiunto il pepe e l’aglio;
  • stagionatura: la ventresca arrotolata, viene, per l’appunto, arrotolata, incartata, legata e appesa per 3
    mesi.

La ventresca tesa viene stagionata senza essere arrotolata, infatti, come detto prima la cotenna non è stata tolta. La ventresca è indicata per antipasti, per soffritti e sughi, “all’amatriciana” e alla carbonara

Tradizionalità

CATANELLI Luigi, Usi e Costumi nel Territorio Perugino agli inizi del ‘900, Edizioni dell’Arquata, 1987

Territorio di produzione: Tutto il territorio regionale dell’Umbria.

Ventresca o pancetta PAT Umbria

La ventresca tesa viene stagionata senza essere arrotolata, infatti, come detto prima la cotenna non è stata tolta. La ventresca è indicata per antipasti, per soffritti e sughi, “all’amatriciana” e alla carbonara

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