M.D. 11 ottobre 2022
L’opera è considerata il manifesto della pittura romantica oltre che una icona rappresentante il piacere del viaggiare.
Un uomo sale una montagna che rappresenta la vita. Al di là della montagna c’è un paesaggio indefinito che rappresenta l’ignoto: forse quello della morte e della vita ultraterrena. Forse il vento rappresenta il divino. L’uomo si aiuta con un bastone, ha I capelli biondi, quindi è giovane. Questi sono mossi dal vento. Il paesaggio è vasto e la natura prevale nel quadro. L’uomo l’ammira, consapevole della sua inferiorità e impotenza. Una natura più forte affascina e spaventa: è il concetto del sublime già teorizzato da Kant.
S’intende così la definizione kantiana secondo cui “il sublime è un oggetto della natura, la cui rappresentazione determina il sentimento a concepire l’irraggiungibilità dei limiti della natura come rappresentazione di idee della ragione“.
L’uomo è solitario, come nel Monaco sulla spiaggia dello stesso autore. In questo modo si sottilinea maggiormente la sua piccolezza in confronto all’immensità del paesaggio e della natura
Visita il Museo Hamburger Kunsthalle
Villa Costanzi Fidelia a Spello (Perugia)
Itinerari culturali / Il Martirio di Sant’Agata
Il Martirio di sant’Agata è un dipinto a olio su tela realizzato da Giambattista Tiepolo nel 1755 per la chiesa di Sant’Agata annessa al convento delle Benedettine di Lendinara, ora conservato nella Gemäldegalerie di Berlino.