Viandante sul mare di nebbia di Casper David Friedrich

M.D. 11 ottobre 2022

L’opera è considerata il manifesto della pittura romantica oltre che una icona rappresentante il piacere del viaggiare.

Un uomo sale una montagna che rappresenta la vita. Al di là della montagna c’è un paesaggio indefinito che rappresenta l’ignoto: forse quello della morte e della vita ultraterrena. Forse il vento rappresenta il divino. L’uomo si aiuta con un bastone, ha I capelli biondi, quindi è giovane. Questi sono mossi dal vento. Il paesaggio è vasto e la natura prevale nel quadro. L’uomo l’ammira, consapevole della sua inferiorità e impotenza. Una natura più forte affascina e spaventa: è il concetto del sublime già teorizzato da Kant.

Viandante sul mare di nebbia – Caspar David Friedrich 1818 Olio su tela 74.8 – 94.8 cm Amburgo Kunsthalle

S’intende così la definizione kantiana secondo cui “il sublime è un oggetto della natura, la cui rappresentazione determina il sentimento a concepire l’irraggiungibilità dei limiti della natura come rappresentazione di idee della ragione“.

L’uomo è solitario, come nel Monaco sulla spiaggia dello stesso autore. In questo modo si sottilinea maggiormente la sua piccolezza in confronto all’immensità del paesaggio e della natura

Visita il Museo Hamburger Kunsthalle

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