SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE vino CASTEL SAN LORENZO DOP
Nella Denominazione di Origine Protetta “Castel San Lorenzo” rientrano diverse tipologie di vini campani: Bianco, Rosso, Rosato, Barbera, Moscato, Moscato spumante, Moscato passito, Moscato Lambiccato, Aglianicone.
Uvaggio
Il Castel San Lorenzo bianco è prodotto con una quota pari al 50-60% di Trebbiano toscano, unita ad un 30-40% di Malvasia bianca. Possono poi concorrere, fino ad un massimo del 20%, altri vitigni a bacca bianca coltivabili in provincia di Salerno. Per Rosso e Rosato, invece, si parte da un 60-80% di uve di Barbera e da un 20-30% di Sangiovese. Anche in questo caso possono concorrere altri vitigni a bacca nera. Infine, le tipologie con specificazione, come Moscato, Barbera e Aglianicone, devono essere realizzate con almeno l’85% di uve da corrispondente vitigno.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il Rosso (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5% vol.) è rubino con odore vinoso e caratteristico, a volte fruttato, sapore secco, leggermente acidulo, armonico e giustamente tannico. Il Rosato (11,5% vol.) ha odore vinoso e tenue, accompagnato da una fragranza caratteristica, e sapore asciutto, delicato, con tendenza al morbido e leggermente acidulo. Il Bianco (11% vol.) è paglierino, con odore caratteristico e vinoso e un sapore asciutto, acidulo, armonico, fruttato e leggermente amarognolo (più dolce nel Moscato). Lo Spumante Moscato (12% vol.) ha riflessi verdognoli e spuma fine e persistente, mentre il Passito (16% vol.) è dorato (invecchiando ambrato), con gusto da secco a dolce, caldo e morbido. Infine Aglianicone e Barbera, entrambe rubino tendenti al granato, con odore e sapore tipici del vitigno di riferimento.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione coincide con la cosiddetta Valle del Calore, nel salernitano, a sua volta compresa, per il 90%, nel Parco del Cilento e Vallo di Diano.
Specificità e note storiche
La coltivazione razionale della vite nella Valle del Calore è storicamente collocata nel XVIII secolo. Invece, l’introduzione del vitigno Barbera, accanto agli altri già presenti, risale alla fine del 1800.
Castel San Lorenzo DOP
Il Castel San Lorenzo bianco è prodotto con una quota pari al 50-60% di Trebbiano toscano, unita ad un 30-40% di Malvasia bianca. Possono poi concorrere, fino ad un massimo del 20%, altri vitigni a bacca bianca coltivabili in provincia di Salerno…..
Vini della Campania
COLLI DI SALERNO IGP
I vini a Indicazione Geografica Protetta “Colli di Salerno” bianchi sono di color giallo paglierino, odore fruttato e floreale, sapore secco ed equilibrato; la versione passito varia il colore in funzione del vitigno, mentre l’odore è fruttato e floreale e il gusto amabile o dolce armonico. La tipologia rosso ha color rubino, abbinato ad un…
Vini della Campania
EPOMEO IGP
Gli IGP “Epomeo” bianchi sono di color giallo paglierino e odore fruttato e floreale, accompagnato da sapore secco ed equilibrato. Il bianco passito si differenzia per il colore variabile in funzione del vitigno, il profumo intenso e il gusto dolce, di corpo. La versione rosso, invece, alla vista si presenta color rosso rubino, abbinato ad…
Vini della Campania
CAMPI FLEGREI DOP
Il bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,5% vol.) è paglierino; odore vinoso e delicato; sapore fresco, secco e armonico. Il rosso (11,5%) è rubino e tende al granato invecchiando; odore vinoso e gradevole; sapore asciutto, tipico e armonico. I Falanghina (11%) sono giallo paglierino, con odore delicato e sapore secco, armonico e morbido. La…