Nella denominazione di origine protetta “Sant’Antimo” rientrano i vini: Bianco, Rosso (anche Novello), Vin Santo (anche Riserva), Vin Santo Occhio di Pernice (anche Riserva), Chardonnay, Sauvignon, Pinot grigio, Pinot nero, Cabernet sauvignon e Merlot.
Uvaggio
Per la produzione dei vini bianchi e rossi senza ulteriori specifiche è necessario utilizzare vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione in Toscana. Più puntuale, invece, la richiesta di base ampelografica per il Vin Santo (almeno il 70% di Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca lunga) e il Vin Santo Occhio di Pernice (Sangiovese tra il 50% e il 70%, unito a Malvasia nera, tra il 30% e il 50%). Nelle produzioni monovitigno, infine, questo deve rappresentare almeno l’85% dell’uvaggio. In tutte le tipologie, entro i limiti delle quote restanti, è comunque ammesso l’uso di altri vitigni a bacca analoga, idonei alla coltivazione in Toscana.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il Sant’Antimo bianco (11,5% vol.) è di colore giallo paglierino e si caratterizza per un odore delicato e gradevole e per un sapore asciutto, pieno e armonico. Il Rosso (12% vol.), invece, è di tonalità rubino, che invecchiando tende al granato; l’odore è vinoso e gradevole; il sapore è sapido, armonico e talvolta austero. L’aspetto del Vin Santo (anche nella versione Riserva) spazia dal paglierino dorato all’ambrato intenso, con odore etero e caratteristico e sapore armonico e vellutato, che nella variante amabile emerge con una rotondità più pronunciata; il titolo alcolometrico è di 16% vol. Il Vin Santo Occhio di Pernice (16% vol.), invece, è rosa, dall’intenso al pallido, con odore caldo e sapore dolce, morbido, vellutato e rotondo. Nelle varianti monovitigno, infine, emergono ulteriori peculiarità, rintracciabili nel disciplinare.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione è localizzata all’interno del comune di Montalcino, in un’area tipicamente collinare in località Sant’Antimo.
Specificità e note storiche
I vini Sant’Antimo prendono il nome dall’omonima abbazia, i cui monaci, già in tempi risalenti, producevano il vino, come attestano numerose testimonianze storiche.
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Vini della Toscana
COLLI DI LUNI DOP
Il Bianco (11% vol.) è di colore paglierino, con odore delicato e gradevole e sapore asciutto, armonico e caratteristico. Il Vermentino e Vermentino Superiore (11,5% vol.) ha stessa tonalità, mentre il profumo è caratteristico, intenso e fruttato, e il sapore asciutto, armonico e delicatamente mandorlato. Nella variante Riserva (12,5% vol.), il colore è più intenso,…
Vini della Toscana
CHIANTI CLASSICO DOP
ate. Il sapore è secco, fresco e asciutto, dotato di buona tannicità che, con l’invecchiamento, lo rende morbido e vellutato. Il titolo alcolometrico minimo è di 12,00% vol., che sale a 12,50% vol. nella tipologia Riserva e a 13,00% vol. nella tipologia Gran Selezione.
Vini della Toscana
COLLINE LUCCHESI DOP
Il Rosso (11% vol.) e la tipologia Riserva (11,5% vol) si presentano di tonalità rubino brillante, che invecchiando tendono al granato; l’odore è gradevole e caratteristico e al palato è asciutto, armonico, morbido e vivace (se dell’annata). Il bianco (10,5% vol.) è di colore paglierino, con diversi gradi di intensità; l’odore delicato, gradevole e caratteristico…