La denominazione di origine protetta Suvereto ricomprende, oltre all’omonimo vino rosso che ne rappresenta la tipologia base, anche le tipologie Suvereto Sangiovese, Suvereto Merlot e Suvereto Cabernet Sauvignon.
Uvaggio
Alle quattro diverse tipologie di vino Suvereto corrisponde una differente composizione delle uve utilizzate per la produzione. Per il Suvereto base si usano prevalentemente (e in alcuni casi anche esclusivamente) uve di Cabernet Sauvignon e Merlot, con le quali possono concorrere, fino ad un massimo del 15%, altri vitigni a bacca rossa non aromatici, idonei alla coltivazione in Toscana. Nelle tipologie con indicazione Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, invece, vengono usati per un minimo dell’85% i frutti dei corrispondenti vitigni e per il restante 15% altri vitigni a bacca rossa, con le stesse caratteristiche specificate sopra.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il vino Suvereto rosso si presenta di un brillante rosso rubino, tendente al granato. Ha un odore vinoso e delicato e un sapore asciutto e di buon corpo, vellutato e armonico, impreziosito da un eventuale sentore di legno. La variante Sangiovese ha caratteristiche simili, con una maggiore intensità della colorazione rubino e un profumo dal carattere più fine. Un intenso rosso rubino è anche la tonalità del Suvereto Merlot e del Suvereto Cabernet Sauvignon. Entrambe queste tipologie hanno un odore caratteristico e delicato (più elegante quello del Cabernet) e un sapore asciutto, armonico e di corpo. Per tutte le tipologie, il titolo alcolometrico minimo è di 12,50% vol. e 13,00% vol. per le menzioni Riserva.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione coincide unicamente con il territorio del comune di Suvereto, in provincia di Livorno.
Specificità e note storiche
La storia vitivinicola di Suvereto si incardina su alcune tappe fondamentali. Durante l’Impero Romano si sviluppò la coltivazione dell’uva e la vinificazione in modo razionale. Nel XIV secolo, la famiglia feudale Della Gherardesca dette nuova linfa alla produzione vitivinicola. Infine, a partire dal XVII secolo, con la nascita dell’Accademia dei Gergofili e lo spezzettamento del latifondo, si ebbe un’ulteriore estensione di queste attività.
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Vini della Toscana
MONTECUCCO SANGIOVESE DOP
La colorazione rosso rubino, molto intensa, è la cifra distintiva dell’aspetto del Montecucco Sangiovese. Si accompagna a un odore caratteristico e fruttato e a un sapore armonico, asciutto e leggermente tannico. Il titolo alcolometrico raggiunge i 13,00% vol. La variante Riserva, invece, si presenta rosso rubino, tendente al granato. Ha un profumo caratteristico, ampio e…
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VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOP
Entrambe le varianti di Vernaccia di San Gimignano hanno un colore giallo paglierino impreziosito da riflessi dorati, che si fanno più intensi con l’invecchiamento. Il profumo è caratterizzato da aromi delicati e fini, con iniziali note fruttate che l’affinamento può trasformare in note minerali. Il gusto è asciutto e armonico, sapido e a volte arricchito…
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SAN GIMIGNANO DOP
Dal punto di vista dell’aspetto, i vini rossi (vol. 12%) San Gimignano si presentano in una piacevole tonalità rubino, che l’invecchiamento fa virare verso il granato. Il rosato (vol. 11,5%), invece, ha una colorazione che può essere più o meno carica, mentre il Vinsanto (vol. 16,5%) va dal giallo paglierino al dorato (nella tipologia base)…