La denominazione di origine protetta “Vin Santo del Chianti” comprende varie tipologie di vini, racchiuse in tre versioni: base, Occhio di Pernice e Riserva. Sono anche previste produzioni con specificazione delle sottozone: “Colli Aretini”, “Colli Fiorentini”, “Colli Senesi”, “Colline Pisane”, “Montalbano”, “Montespertoli” e “Rufina”.
Uvaggio
Le versioni base e riserva del Vin Santo del Chianti sono composte da almeno il 70% di Trebbiano Toscano e Malvasia Bianca Lunga, assoluti o congiunti. Possono poi concorrere uve di vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nella regione Toscana, fino al massimo al 30%. La versione “Occhio di Pernice” è composta per almeno il 50% da Sangiovese e, per la restante parte, da uve di vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nella regione Toscana.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il Vin santo base ha un titolo alcolometrico di 15,5% vol., che aumenta a 16% vol. se accompagnato dalle sottozone; il colore è giallo paglierino, che varia dal dorato all’ambrato; l’odore è etereo, intenso e caratteristico; il sapore, invece, risulta armonico e vellutato, con buona rotondità se amabile e dolce. Le versioni “Occhio di Pernice”, con annesse sottozone, ha un titolo alcolometrico di 17% vol.; il colore va dal rosa più o meno intenso, all’ambrato carico; l’odore è caldo e intenso; il sapore risulta amabile o dolce, morbido, vellutato e rotondo.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione del “Vin Santo del Chianti” è di tipo collinare, compresa in una fascia altimetrica non superiore ai 700 m s.l.m. La protezione collinare, mitiga il clima rendendolo da umido a subumido, idoneo quindi alla coltivazione.
Specificità e note storiche
La coltivazione della vite, nella zona del Chianti e limitrofe, è precedente all’epoca etrusca. Il legame con il territorio risulta quindi profondo e storicamente ben radicato. Nel tempo, grazie al lavoro sapiente dei produttori vitivinicoli ed all’attivismo dell’industria di settore, si crearono le condizioni affinché il Vin Santo del Chianti ottenesse diffusione e apprezzamento.
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Vini della Toscana
MONTESCUDAIO DOP
Il vino Rosso (11,5% vol.) presenta una tonalità con intensità che può variare a seconda delle produzioni e che, con l’invecchiamento, tende verso il granato; l’odore è intenso e caratteristico; il sapore è asciutto e armonico, di buona corposità. Nella variante Riserva (12,5% vol.), la colorazione rubino si arricchisce di sfumature granata e l’odore si…
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SAN GIMIGNANO DOP
Dal punto di vista dell’aspetto, i vini rossi (vol. 12%) San Gimignano si presentano in una piacevole tonalità rubino, che l’invecchiamento fa virare verso il granato. Il rosato (vol. 11,5%), invece, ha una colorazione che può essere più o meno carica, mentre il Vinsanto (vol. 16,5%) va dal giallo paglierino al dorato (nella tipologia base)…
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