“Colli Pesaresi” è una Denominazione di Origine Protetta. Vi rientrano: bianco, rosso, rosato, spumante, Biancame, Trebbiano e Sangiovese. Quest’ultimo è prodotto anche nelle tipologie riserva e novello. Inoltre, sono previste anche possibili indicazioni di sottozona in etichetta, come specificate nel disciplinare.
Uvaggio
Il bianco e lo spumante si ottengono da uve provenienti da vitigni Trebbiano toscano (localmente chiamato Albanella), Verdicchio, Biancame, Pinot grigio, Pinot nero, Riesling italico, Chardonnay, Sauvignon, Pinot bianco. Possono essere utilizzati da soli o congiuntamente e comunque per una quota non inferiore al 75%. Rosso e rosato, invece, hanno un minimo del 70% di Sangiovese. Nel caso di Biancame, Trebbiano e Sangiovese il vitigno di riferimento deve rappresentare l’85% del totale, mentre più variabili sono le quote previste per i vini con sottozone, per le quali si rimanda al disciplinare. Infine, è bene sottolineare che, in tutte le tipologie, a concorrenza della quota restante, possono essere utilizzati altri vitigni a bacca analoga, non aromatici, coltivabili nelle Marche.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il Colli Pesaresi bianco è un vino leggero e fresco, con gusto gradevole che non stanca al palato. Il colore è giallo paglierino e i profumi richiamano la ginestra e i fiori bianchi. Se la coltivazione delle uve avviene lungo la costa, la sapidità del vino aumenta. Ciò che fa emergere il rosso, invece, è la sfumatura violacea che impreziosisce la tonalità rubino e che con l’invecchiamento vira sul granato. L’odore è vinoso e morbido, al sapore risulta secco e asciutto. Infine, nei vini con indicazione di vitigno o di sottozona, le caratteristiche organolettiche, ben delineate dal disciplinare, sono adatte a questo tipo di test.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione interessa il territorio dei comuni collocati nella provincia di Pesaro e Urbino.
Specificità e note storiche
Fu Plinio uno dei primi a parlare della viticoltura nella zona del pesarese, facendo addirittura riferimento a ben 100 viti che vi venivano coltivate.
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Vini delle Marche
LACRIMA DI MORRO o LACRIMA DI MORRO d’ALBA DOP
Il Lacrima di Morro (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol.) e la sua variante Superiore (12% vol.) si presentano come vini dal colore rosso rubino carico, accompagnato da un odore gradevole e intenso e da un sapore altrettanto gradevole, morbido e caratteristico. Nel Passito, invece, il colore si fa rosso, con diverse gradazioni di…
Vini delle Marche
VERDICCHIO DI MATELICA DOP
Il vino Verdicchio di Matelica (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5% vol) e di colore giallo paglierino tenue, con odore delicato e caratteristico e un sapore asciutto e armonico, arricchito da un retrogusto gradevolmente amarognolo. Nella variante Passito (15% vol.) l’aspetto spazia dal giallo paglierino all’ambrato, con odore caratteristico, etereo e intenso e un sapore…
Vini delle Marche
SAN GINESIO DOP
Il San Ginesio rosso (titolo alcolometrico volumico totale minimo 1,5% vol.) ha un gradevole aspetto rubino, che può essere più o meno intenso, a seconda delle produzioni; l’odore è caratteristico e delicato e il sapore armonico. La medesima colorazione rubino si ritrova nello Spumante (11% vol.), in questo caso impreziosita da riflessi violacei e granati…
Vini delle Marche
CASTELLI DI JESI VERDICCHIO RISERVA DOP
Al consumatore il vino Castelli di Jesi Verdicchio Riserva si presenta di colore giallo paglierino, con intensità variabile, che dopo 18 mesi di invecchiamento vira verso il giallo oro, con riflessi verdi. L’odore è delicato e caratteristico, che con il tempo acquisisce un profumo intenso di frutta matura con eleganti sentori di agrumi e note…