La Denominazione di Origine Protetta”Rosso di Cerignola”, è una particolare tipologia di vino rosso, prodotta secondo precisi standard.
Uvaggio
I vitigni da cui vengono prese le uve per la vinificazione del Rosso di Cerignola devono essere composti dai vitigni Uva di Troia (con una quota minima del 55%), Negroamaro (tra il 15% e il 30%), Sangiovese, Barbera Montepulciano, Malbeck e/o Trebbiano toscano (massimo 15%, da soli o congiuntamente).
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il Rosso di Cerignola ha un colore che spazia dal rubino, con diversi livelli di intensità, al mattone (a seguito di invecchiamento). L’odore che rilascia è alcolico, vinoso e gradevole e al palato risulta asciutto, sapido, di buon corpo, armonico e giustamente tannico, impreziosito da un gradevole retrogusto amarognolo. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è pari a 12% vol.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione interessa un territorio piuttosto circoscritto, tutto compreso nella provincia di Foggia. Il clima è piuttosto caldo, con piogge dall’andamento piuttosto discontinuo.
Specificità e note storiche
Il territorio circostante la città di Cerignola, la cui fondazione viene fatta risalire al 500 a.C. circa, è sempre stato strettamente collegato alla coltivazione della vite, che è uno dei simboli dell’agricoltura locale.
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