L’ Indicazione Geografica Protetta “Terre Siciliane” identifica vini bianchi (anche nelle tipologia frizzante, spumante, passito, vendemmia tardiva e liquoroso), rossi (anche nelle tipologia frizzante, passito, vendemmia tardiva, novello e liquoroso) e rosati (anche nella tipologia frizzante, spumante, passito). Inoltre, sono presenti anche vini con indicazione di uno, due, tre o quattro vitigni.
Uvaggio
I “Terre Siciliane” sono vini che devono essere prodotti da vitigni idonei alla coltivazione in Sicilia. In caso di specificazione del vitigno è obbligatorio l’utilizzo di almeno l’85% del corrispondente vitigno, mentre per il restante 15% possono essere utilizzati altri vitigni idonei alla coltivazione in Sicilia. Se la specificazione coinvolge due, tre o quattro vitigni sono presenti ulteriori vincoli di produzione per cui si rimanda alle informazioni contenute nel disciplinare.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,50% vol.) è color giallo paglierino più o meno intenso, con odore fine, elegante e gusto da secco a dolce, equilibrato e caratteristico. Il rosso (11% vol.) si presenta color rosso rubino più o meno intenso, abbinato a odore gradevole, fine e con un sapore armonico, che va da secco a dolce. La versione rosato (10,50% vol.), infine, si caratterizza per il colore rosa più o meno intenso; il profumo è fine, elegante e il gusto, che va da secco a dolce, risulta armonico ed equilibrato. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è pari a 9% vol. per il frizzante, 11% vol. per il novello, 15% vol. per il liquoroso. I parametri possono variare in funzione della tipologia di vino: per una caratterizzazione più puntuale si rimanda alle informazioni contenute nel disciplinare.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione comprende l’intera Regione Sicilia.
Specificità e note storiche
La tradizione vitivinicola siciliana è di origini antichissime, come dimostrano i reperti archeologici e le numerose fonti letterarie greche e latine in riferimento al vino della Sicilia. Anche durante il dominio dei Musulmani (827-1061), nonostante fosse vietato il consumo di alcolici, si coltivavano uve da mensa e fu introdotto il vitigno “Zebib” (oggi Zibibbo) a Pantelleria.
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