Come coltivare lo zafferano
Lo zafferano è una delle colture più pregiate che si possono coltivare e che, conoscendo gli accorgimenti necessari, può essere facile da produrre. Per ogni ettaro di terreno, infatti, le colture di Crocus sativus più produttive e in condizioni ideali possono raggiungere una resa di 3 kg di zafferano.
Può sembrare una piccola resa ma se si considera il prezzo di questa preziosissima spezia, che può raggiungere per un solo grammo di pistilli il prezzo di 25-30 euro (praticamente quanto oro) è inteso come un ettaro di coltivazione può dare un reddito lordo da 75.000 a 90.000 euro.
Tuttavia, coltivare lo zafferano non è difficile; infatti è una specie rustica e molto resistente alle malattie ma la cui coltivazione ha ovviamente costi di produzione elevati, questo perché lo zafferano viene prodotto manualmente e non con macchine.
La coltivazione dello zafferano parte dalla messa a dimora del cromo che può avvenire nel terreno o in vaso sul terrazzo o balcone (i bulbi di zafferano sono cromo).
Per iniziare la coltivazione basta scegliere un terreno ben drenato e un’esposizione soleggiata. Il cromo inizia a vegetare e poi a fiorire da fine ottobre a fine novembre mentre a dicembre avviene la raccolta dei fiori di Crocus sativus per la produzione dello zafferano.
Il cromo di Crocus sativus va interrato con la punta verso l’alto e ad una profondità doppia rispetto alla loro altezza e posto in posizione luminosa.
Vengono interrati tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.
Bisogna sempre evitare di coltivare lo zafferano con terreno umido (poco dopo una pioggia), infatti lo zafferano è sensibile al marciume e non tollera i ristagni idrici.
Per la raccolta si consideri che gli stimmi dei fiori devono raccogliersi subito dopo l’apertura del fiore. Gli stimmi devono essere raccolti manualmente e quindi trasferiti in un luogo asciutto per l’essiccazione.
I fiori vanno tagliati e gli stimmi rossi vanno rimossi con estrema delicatezza e con l’aiuto di una pinzetta. Gli stimmi devono essere posti in un piccolo contenitore e lasciati asciugare.
A questo punto possono essere trasferiti in un barattolo. Ricorda che dopo la raccolta degli stimmi, nelle coltivazioni pluriennali, le cure colturali continuano.
Occorre infatti dare la giusta cura alle piante anche dopo la fioritura per avere ottime rese anche negli anni successivi.
In inverno lo zafferano non ha bisogno di essere protetto dal gelo, mentre durante il ciclo vegetativo lo zafferano va irrigato solo nei periodi di vera siccità.
Ricorda che per la sua fisiologia, in estate, lo zafferano non va irrigato.
Per il sistema di coltivazione la distanza tra i bulbi deve essere di almeno 5 cm. Questa distanza deve essere rispettata anche nelle coltivazioni in vaso.
La distanza tra le file dovrebbe essere di 50 cm per consentire i lavori di pulizia tra le file.
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