Zazzicchia di Patrica PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio

La “Zazzicchia” di Patrica è un salume a base di carne e grasso suino, prodotta nella tipologia fresca, stagionata e conservata sott’olio. Insaccata con budello naturale, presenta impasto a grana medio-grossa, dovuto al taglio a “punta di coltello” o con tritacarne a stampi a fori grandi, forma a catenella, peso che va da 100 a 200 g. Il colore dell’impasto si presenta rosso vivo screziato bianco, il sapore sapido e piccante con spiccato aroma di finocchio selvatico, arancia ed aglio.

METODO DI PRODUZIONE

La materia prima impiegata per la produzione della “Zazzicchia” di Patrica (spalla disossata, fondello, prosciutto, pancetta) deriva da suini pesanti nazionali. Il peso medio dei suini avviati alla macellazione corrisponde a Kg 160, più o meno 10% compreso quindi tra Kg 144 e Kg 176. La materia prima, carne magra e grasso, giunge presso il laboratorio di produzione già sezionata e confezionata sottovuoto. La carne, tagliata in pezzi più o meno grandi e privata della parti connettivali e il grasso tagliato a lardelli, vengono conditi con sale e aromatizzati con semi di finocchio selvatico, aglio fresco, peperoncino e scorza di arancia grattugiata, impiegata, oltre che per dare gusto al prodotto, anche ai fini conservativi grazie all’azione antiossidante della Vitamina C (acido ascorbico) contenuta nell’arancia. Dopo un breve periodo di riposo l’impasto viene macinato grossolanamente con il tritacarne a stampi grandi e lavorato con l’impastatrice meccanica al fine di favorire una omogenea distribuzione dei condimenti e delle spezie
sopra indicate. Si procede con l’insaccatura in budello naturale e con la legatura manuale, con lo spago vegetale, a formare la classica catenella. La “Zazzicchia” di Patrica si consuma fresca o dopo 10-15 giorni di asciugatura/stagionatura a 15°C circa (temperatura del laboratorio nel periodo invernale). Nel territorio interessato alla produzione, ad oggi è stata censita una sola azienda che tradizionalmente produce tale salume; la produzione si aggira interno ai 50 q.li/anno.

CENNI STORICI

A ridosso dei Monti Lepini, su un colle in prossimità del Monte Cacume, sorge il comune di Patrica, piccolo paese della Ciociaria, noto da lungo tempo per la produzione di “zazzicchia”, una gustosa salsiccia ricavata dalla pregiata carne dei suini pesanti del circuito nazionale di cui si utilizzano tradizionalmente la spalla, il prosciutto, la pancetta con poco grasso. Le origini di questo prodotto si perdono nella memoria popolare. La gente del posto ha sempre prodotto la “zazzicchia” per il sostentamento familiare, allevando in casa i maiali, tramandando la ricetta di generazione in generazione. A testimonianza di ciò, oggi, ci rimangono le insegne storiche delle macellerie locali, passate di padre in figlio. Ancora oggi legata a mano con spago a formare una catenella, si consuma prevalentemente cotta alla griglia o arrosto, dopo una breve stagionatura di 10-15 gg.

AREA DI PRODUZIONE

Provincia di Frosinone: Patrica

Asparago verde di Canino e Montalto di Castro PAT Lazio

Asparagus officinalis L., appartenente alla famiglia della Liliaceae, tipologia verde. Le varietà impiegate sono: Atlas, Grande, UC157, quest’ultima considerata la più “antica”. L’Asparago verde di Canino e Montalto di Castro è un ortaggio destinato al consumo alimentare fresco e surgelato e, solo in minima parte, al trasformato. Presenta dimensioni medio/grandi, ha portamento eretto, con apice…

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Cicoria di catalogna frastagliata di Gaeta (puntarelle) PAT Lazio

Questo ecotipo locale viene tradizionalmente coltivato nei comprensori orticoli dei comuni di Formia, Fondi e Gaeta da lungo tempo. Già gli antichi romani apprezzavano la sua bontà. A Roma furono Plinio e Galeno a lodare la pianta: Galeno la diceva soprattutto “amica del fegato” e Plinio le attribuiva preziose virtù rinfrescanti. Sia Columella che Plinio,…

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Ciammellone morolano PAT Lazio

Il Ciammellone morolano è un dolce tipico della tradizione pasquale di Morolo. In nessun altro paese dei Monti Lepini si trova, infatti, un prodotto come questo. La peculiarità fondamentale risiede nella lavorazione, lunga e articolata, che richiede ben due giorni, ma grazie alla quale si può gustare un dolce morbido, fragrante, aromatico e facilmente abbinabile…

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