Zucca virmiciddara PAT Sicilia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia (Altofonte, Monreale)

Cucuzza virmiciddara

Piccole zucche dalla forma ovoidale. La buccia è verde scuro ma presenta diverse macchie bianche ovali disposte su striature orizzontali che conferiscono alla zucca un aspetto caratteristico L’interno è bianco e non presenta cavità. Internamente la zucca ha tre settori. A seconda del grado di maturazione i semi possono essere bianchi o neri.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

La zucca è una pianta con tralci che tende ad appoggiarsi su tutori. Dai rami poi penderanno le zucche mature. Durante la coltivazione si cerca di fare in modo che la zucca si “arrampichi” su tutori facilmente raggiungibili e/o evitando il contatto col suolo che potrebbe fare marcire il frutto prima della raccolta. Le zucche più tenere vengono usate per le ricette comuni a base di zucca. Le zucche più dure si prestano anche alla trasformazione in confettura che nel monrealese viene chiamata “zuccata”o “cucuzzata”.

Tradizionalità

La zucca virmiciddara era molto coltivata nelle campagne monrealesi in quanto ingrediente fondamentale per le paste monacali (o biscotti oblunghi) inventate dalle suore benedettine monrealesi. La loro importanza era tale che nel 1838 il termine “zucca virmiciddara” è stata inserito nel “NUOVO DIZIONARIO SICILIANO-ITALIANO compilato da una società di persone di lettere per cura del barone Vincenzo Mortillaro” Vol 1 con la seguente dizione:

CUCUZZA VIRMICIDDARA, altra varietà molto simile nello esterno ai poponi, ma un poco allungata, ed ovale, se non che ha la corteccia marmorizzata, è molto buona a mangiare, ed è così detta dallo sciogliersi la sua polpa, quando è cotta, in tanti fili simili ai vermicelli”.

Territorio di produzione

Altofonte e Monreale racchiusi nell’Area metropolitana di Palermo (individuata con Decreto Presidente Regione Sicilia 10/8/1995). Tali territori appartenevano storicamente al re Normanno Guglielmo II e successivamente all’arcidiocesi di Monreale.

Ossa di morto PAT Sicilia

Palazzolo Acreide: Tradizione secolare del pasticcere Corsino (1889) in Palazzolo Acreide.
Acireale: “Accanto ai pesanti frutti di marzapane che raffiguravano mele, susine, cipolle e fichi d’india
dipinti con colori accesi e lustri, biancheggiavano le ossa di morto sulle loro piccole basi scure, fatte di pasta gustosa e un po’ morbida mentre la parte superiore scricchiolava…

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Gadduzzi PAT Sicilia

Biscotto a forma di galletto fatto con farina, zucchero, uova e vino. La lavorazione è di tipo artigianale e non è prevista una lunga conservazione.

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Giammelle PAT Sicilia

Biscotto tradizionale di Aidone fatto di farina, zucchero e uovo. La lavorazione è di tipo artigianale e non è prevista una lunga conservazione.

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