GEOTERMIA – Linee guida
4. Perforazione

Nella prima fase susseguente lo studio di pre-fattibilità, vengono perforati i cosiddetti pozzi esplorativi. Il disegno, la posizione e la profondità dei pozzi da perforare sono stabiliti sulla base dei risultati delle indagini preliminari e della fase di ricerca, riassunti nello studio di pre-fattibilità. Questi pozzi costituiscono la prima occasione di ottenere informazioni dirette sul serbatoio e sulle formazioni geologiche interessate, nel caso non esistano precedenti campagne di indagine.

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4. Perforazione

GEOTERMIA – Linee guida
3. Ricerca – Esplorazione di superficie

L’obiettivo della fase di ricerca è quello di raccogliere dati e informazioni scientifiche tali da minimizzare le incertezze che riguardano il sistema geotermico (temperatura, profondità, estensione, permeabilità, ecc.) prima di passare alla fase di perforazione, che risulta decisamente la più impegnativa dal punto di vista economico. La ricerca in questa fase inizia con la raccolta di dati su base bibliografica e di letteratura e prosegue con l’esplorazione del suolo e del sottosuolo, utilizzando le metodologie geologiche, geochimiche e geofisiche che si ritengono necessarie per approfondire ed integrare le conoscenze disponibili relativamente alle aree interessate.

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3. Ricerca – Esplorazione di superficie

GEOTERMIA – Linee guida
2. Ricognizione preliminare

Lo scopo della fase di ricognizione preliminare è quello di appurare se la zona di interesse possieda le condizioni e le caratteristiche geologiche idonee per la presenza di sistemi geotermici economicamente utilizzabili, prioritariamente per la produzione di energia elettrica.Una volta accertato che la zona di interesse effettivamente possiede i requisiti per un possibile rinvenimento di risorse geotermiche utilizzabili, è necessario verificare la possibilità di ottenere i necessari permessi e, nell’ipotesi che il progetto possa essere realizzato, stabilire in che modo l’energia prodotta può essere inserita nel contesto delle infrastrutture energetiche esistenti.

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2. Ricognizione preliminare

GEOTERMIA – Linee guida
1. Campo di applicazione

In questo approccio alle Linee Guida, vengono affrontate in primo luogo le problematiche di maggior interesse che riguardano il processo logico finalizzato ad individuare, in una determinata area geologicamente indiziata, un possibile serbatoio di fluido geotermico industrialmente utilizzabile. Sono inoltre descritte, ancorché sinteticamente, le metodologie per l’attraversamento in sicurezza delle formazioni geologiche interposte tra la superficie di campagna e la roccia che contiene il fluido geotermico, specie in presenza di acquiferi ad uso idropotabile.

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1. Campo di applicazione

Rucola

La rucola viene chiamata anche ruchetta o ruca, il suo nome botanico è Eruca vesicaria ed è una pianta della famiglia delle brassicacee o crucifere, parente quindi di cavoli e rapanelli. Come proprietà l’ortaggio ha un buon contenuto di sali minerali e la ruchetta fresca è anche ricca di vitamina C. Si tratta di una pianta molto semplice da far crescere e produttiva, per questo è una coltivazione consigliata dell’orto famigliare biologico. Dal punto di vista delle avversità capita spesso di trovare le foglie bucherellate da altica e altri piccoli insetti, che fanno danni più estetici che di sostanza. Il bello di questa coltura è che è molto rustica e quindi si può tenere per buona parte dell’anno, inoltre ha un ciclo colturale breve, quindi dalla semina alla raccolta il passo è breve.

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Basilicata
PECORINO DI FILIANO DOP

La DOP Pecorino di Filiano è un formaggio a pasta dura che deriva dalla lavorazione di latte ovino. Le pecore allevate per la produzione di questo formaggio appartengono alla razza Gentile di Puglia e di Lucania, Leccese, Comisana, Sarda e loro incroci. Tutti gli allevamenti sono situati nel luogo di origine del disciplinare.

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PECORINO DI FILIANO DOP

EOLICO: Come funziona

Gli uomini utilizzano l’energia eolica da molto tempo, quella cinetica da migliaia di anni con le barche, quella meccanica da centinaia di anni con i mulini a vento e quella elettrica da decenni con gli aerogeneratori. I primi impieghi risalgano a quasi mille anni a.c., quando furono costruiti in Persia macchinari in grado di funzionare grazie al vento come pompe idrauliche per irrigare il terreno.

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EOLICO: Come migliorare le procedure autorizzative

Le Regioni hanno un ruolo chiave nell’implementazione del PNIEC e nel raggiungimento dei target di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Elettricità Futura ed Anev intendono fornire il proprio pieno supporto alle Amministrazioni Regionali per favorire uno sviluppo delle rinnovabili adeguato agli obiettivi da raggiungere, nel rispetto della tutela del territorio e dell’ambiente.

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GEOTERMIA – Linee guida
0.2 Inquadramento Normativo

Il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 ha delegato alle Regioni le funzioni amministrative relative al conferimento di titoli minerari per risorse geotermiche nella terraferma, lasciando allo Stato il compito di rilasciare i titoli minerari in mare, le funzioni di inventario con i relativi aggiornamenti, l’acquisizione di dati e la promozione di nuove tecnologie.

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0.2 Inquadramento Normativo